L’intervista a Ciao Maschio di Marco Columbro: le parole del conduttore dopo anni di silenzio a seguito dell’addio ‘forzato’ a Mediaset.
Marco Columbro è un volto associato quasi totalmente a Mediaset, soprattutto ai primi anni d’oro dell’azienda. In coppia con Lorella Cuccarini è stato per anni al timone di Paperissima, programma di Antonio Ricci, all’epoca in onda in prima serata. I due negli anni hanno dato vita a un importante sodalizio non solo artistico, ma anche e soprattutto personale. Come dimenticare poi, la fiction Caro Maestro, che lo vide protagonista insieme a colleghi del calibro di Elena Sofia Ricci e Sandra Mondaini.

Che dire poi delle sue assidue partecipazioni a Buona Domenica sotto la guida di Maurizio Costanzo, Buongiorno Italia e altri sceneggiati e sit-com, tra cui Ugo con Barbara D’Urso come co-protagonista. L’incubo poi nel 2001, quando si allontanò forzatamente dalle scene in quanto colpito da un ictus. Un momento di paura per lui e la sua famiglia, anche se fortunatamente col passare del tempo, cure e riabilitazione adeguate, è completamente guarito.
Marco Columbro a Nunzia De Girolamo: “A causa dell’ictus, per Mediaset ero morto”
Il popolare conduttore e attore, è stato ieri sera protagonista a Ciao Maschio. Nel salotto di Nunzia De Girolamo, che dopo Ballando con le Stelle attende i telespettatori con interviste intime e a cuore aperto, dove spesso vengono affrontati temi molto delicati e rilasciate dichiarazioni spesso totalmente inaspettate. Ieri è stato appunto il turno di Marco Columbro, che si è aperto dopo anni parlando della carriera a Mediaset e di quello che è accaduto a seguito della malattia. poteva quasi lasciarci la pelle, ma una volta guarito era assolutamente pronto a tornare, più forte e determinato di prima.
«Ho avuto un’emorragia cerebrale, in coma per 20 giorni e quando ne sono uscito per Mediaset ero morto».
Marco Columbro domani a #CiaoMaschio di Nunzia De Girolamo, su Rai 1.
«Prima di lasciare questo corpo vorrei capire perché dopo il mio ictus io non ho più fatto televisione» https://t.co/ABrRA6UCkN
— Cinguetterai (@Cinguetterai) October 11, 2024
Stando alle sue parole però, che non nascondono gelo e risentimento, per l’azienda alla quale ha dedicato gran parte della sua vita e della sua carriera, lui non esisteva più. A molti artisti come lui è capitata purtroppo questa sorte, facendo si che finissero da un giorno all’altro nel dimenticatoio e per motivi spesso del tutto ingiustificati. L’ictus non ha causato danni irreversibili al conduttore: avrebbe potuto ancora dare tanto all’azienda e al suo lavoro, invece, l’oblio più totale. A quanto pare il suo sfogo non è rivolto solo a Mediaset, ma alla tv in generale. Nessuno infatti gli ha concesso una seconda opportunità in un momento in cui palesemente ne avrebbe avuto bisogno.
