Amadeus sprofonda, allarme rosso sul Nove: l’ultima notizia desta preoccupazione

L’ultimo dato per Amadeus e Chissà chi è, è davvero allarmante: i vertici Discovery corrono ai ripari?

Non riesce proprio a decollare la nuova era di Amadeus in casa Discovery. Dopo ascolti stellari e traguardi record in Rai, il popolare conduttore sta vivendo una fase decisamente diversa. Attualmente, tra le due proposte in serbo per lui sul Nove, ne abbiamo viste due. Lo speciale Suzuki Music Party in prima serata e Chissà chi è, la nuova proposta della rete in access prime time.

In entrambi i casi, ascolti ben sotto la media auspicata. Nessuna delle due in doppia cifra per quel che riguarda lo share, ma se la prima proposta rappresenta un caso isolato, la seconda è preoccupante siccome si tratta di un appuntamento in onda sette giorni su sette e una grande scommessa per il polo. La strategia mira a contrastare, almeno a indebolire la concorrenza, ma non esiste nulla che possa fermare Stefano de Martino e Affari Tuoi a quanto pare. Non è finita però: l’ultima notizia desta davvero parecchia preoccupazione per il futuro.

Amadeus sul Nove, continua il tracollo: l’ultimo dato è duro da digerire

Chissà chi è sembra mantenersi ormai da una settimana sul 3% di share. Parliamo di qualcosa che l’azienda non può accettare, soprattutto dopo aver arruolato una leva del calibro di Amadeus. Il conduttore sopite da Fabio Fazio alla prima puntata di Che Tempo che Fa, è tornato sull’argomento dopo giornate di titoli e commenti poco lusinghieri. Ha spiegato come la sua scelta sia stata dettata dalla voglia di sperimentare e anche di essere più libero e vicino alla famiglia alla soglia dei 62 anni. A questo punto non resta che spingere la proposta in do da far salire il gradimento. La messa in onda si allunga e si pensa a uno spostamento per evitare lo scontro con Rai 1: pare siano queste le strategie del nove insieme a una replica all’ora di pranzo.

La replica alle 13.30 di ieri del format però, ha segnato lo 0,73% di share ed è la proposta meno vista del palinsesto di Nove. Più incoraggianti i dati di programmi americani importati da Discovery e doppiati. Sicuramente la strategia delle repliche non aiuta: invece che incoraggiare il pubblico e invitarlo a seguire l’appuntamento inedito ogni sera, probabilmente annoia ed è ridondante considerando che sul Nove, ci sono le repliche anche nel weekend. Cos’altro bisogna fare a questo momento? Solitamente si capisce nel giro di un paio di settimane se un format partito male, poi appuntamento dopo appuntamento segna una crescita, lieve o significativa che sia. In questo caso non c’è nulla all’orizzonte e si mette davvero molto male per Amadeus e Discovery: tutto potrebbe accadere.