Una fetta di fan parecchio consistente ha condannato senza appello la prima parte della primissima puntata del serale di Amici 23 e non solo. Vediamo cosa è successo e quello che non ha convinto.
La prima puntata del serale di Amici 23 è andata, e si è svolta giovedì scorso durante la registrazione ieri mandata in onda su Canale 5. C'è posta per te dunque, lascia il posto ad un altro appuntamento parecchio seguito, che ci porterà a conoscere il vincitore di questa nuova edizione del talent più famoso di tutti. Dopo Mattia Zenzola e Angelina Mango, che hanno trionfato lo scorso anno, chi riuscirà a raggiungere il fatidico obiettivo adesso?
La giuria esterna è rimasta la stessa: Michele Bravi, Cristiano Malgioglio e Giuseppe Giofrè e le tre squadre formate dai professori hanno man mano schierato i ragazzi che sono giunti al secondo step della trasmissione. Cosa non è piaciuto al pubblico da casa? Tralasciando l'eliminazione di Kumo, che ha generato non poche polemiche, c'è stata un'altra cosa che non ha convinto e soddisfatto le aspettative dei fan all'ascolto. Sui social i commenti hanno condannato senza pietà questa dinamica, che da qualche anno si ripete puntualmente in ogni puntata.
Amici 23, commenti poco convinti da parte del pubblico: c'è una cosa che non convince
Kumo era sicuramente uno dei ballerini che più si sono fatti notare in questa edizione di Amici 23: qualcuno già vede il suo nome nella rosa dei professionisti, per quanto e come si è distinto nella fase precedente. Ieri il suo maestro Emanuel Lo lo ha sacrificato per tenere l'allievo Nicholas. I fan di Kumo e non solo non hanno gradito affatto questa scelta, che è sicuramente una delle cose che più ha lasciato l'amaro in bocca alla prima del serale, ma non è tutto. C'è stata un'altra dinamica che ha generato commenti poco favorevoli, e a tratti anche parecchio infastiditi. Riguardano le discussioni tra professori, che quasi sempre vedono protagonista la maestra Alessandra Celentano.
![amici 23](https://larchitetto.it/wp-content/uploads/2024/03/amici-23-commenti.jpg)
C'è chi li definisce 'teatrini', che a volte si protraggono anche per diversi minuti, impedendo ai ragazzi di potersi esibire. I fan si scagliano contro questo meccanismo, che pare si ripeta ormai da molti anni. Si preferisce nettamente assistere alle varie esibizioni e ammirare i ragazzi in tutto il loro talento e la loro bellezza. Perché dunque gli autori permettono che vada in scena tutto questo a svantaggio della serenità dei ragazzi in procinto di ballare o cantare? I toni in ogni occasione infatti, non sono per niente pacati e volano anche parole molto dure. A quanto pare è un meccanismo necessario, rivolto a introdurre i vari guanti di sfida, ma non è proprio la scelta migliore se si guarda il consenso popolare in quei momenti e come gli spettatori commentano.
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