Stasera in tv c'è Leonardo Di Caprio: una delle sue migliori interpretazioni rivive sul piccolo schermo.
Edward Zwick nel 2006 ha diretto una pellicola che segna la vera e propria maturazione cinematografica di Leonardo Di Caprio. Non che avesse bisogno di dimostrare le sue qualità attoriali: lo ha già fatto a diciannove anni ottenendo la sua primissima candidatura agli Oscar con What's eating Gilbert Grape. L'interpretazione di un ragazzo autistico ha mostrato a tutti quanto il il suo talento fosse da vendere. Con questo film però, perde quella faccia d'angelo che per tanti anni, è stata il suo più grande punto di forza, ma anche una gabbia troppo stretta.
Questa sera in televisione c'è Blood Diamond, altra sua interpretazione magistrale che gli ha permesso di approdare di nuovo alla cerimonia degli Oscar con la candidatura per il miglior attore protagonista, ma purtroppo nulla di fatto. Ci riuscirà anni dopo con The Revenant, ma questa è un'altra storia. Veniamo ala trama che ci attende questa sera su Iris.
Stasera in tv, un magistrale Leonardo Di Caprio: la sua interpretazione nel 2006 in Blood Diamond
Danny Archer è un ex mercenario originario della Rhodesia coinvolto nel traffico di diamanti durante il conflitto civile scoppiato in Sierra Leone. Siamo alla fine degli anni Novanta. Catturato al confine con la Liberia, viene incarcerato e qui incontra Solomon Vandy. Si tratta di un pescatore separato dalla sua famiglia dopo l'aggressione brutale dei ribelli del Fronte rivoluzionario nel suo villaggio. Accusato pubblicamente di aver occultato un diamante di valore consistente, Solomon suscita l'interesse di Archer. In cambio della libertà e della promessa di ritrovare la sua famiglia, l'uomo accetta di guidare Archer verso il tesoro. Con l'assistenza di Maddy Bowen, una giornalistiche decide di seguirlo in questa impresa, i due uomini intraprendono un viaggio alla ricerca del diamante.
Da un lato c'è il contrabbandiere bianco interpretato da Di Caprio, dall'altro il pescatore nero interpretato da Djimon Hounsou. Tutti e due coinvolti in una guerra civile alimentata dagli interessi senza scrupoli dei trafficanti di diamanti. La trama esplora dunque principalmente un cambiamento notevole che riguarda il protagonista principale: il viaggio lo conduce verso una nuova comprensione e consapevolezza di sé stesso. La pellicola punta il dito contro l'industria dei diamanti e il traffico illegale. Questa pratica infatti, finanziava all'epoca guerre civili in i bambini venivano sfruttati come soldati ed erano violati barbaramente i diritti umani. Un film che mette in evidenza le varie performance degli attori, con Di Caprio che costruisce un personaggio dalle sfaccettature complesse, un antagonista che compie gesti nobili al termine della propria esistenza.
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