Massimo Giletti parla dello speciale La tv fa 70 e si apre sulla mancata presenza di Fabio Fazio alla serata.
Un ritorno che segna un'epoca: Massimo Giletti si appresta a riscrivere la storia della televisione italiana con La tv fa 70. Un evento che promette di radunare sotto i riflettori del palcoscenico di Rai 1, i nomi più iconici che hanno fatto la storia e il successo del medium televisivo nel nostro Paese. Il viaggio di Giletti, stoppatosi a La7 con il celebre Non è l'Arena, trova una nuova, scintillante tappa nella casa della televisione di Stato. Un evento, quello del 28 febbraio che non si limita a celebrare un anniversario, ma intende offrire uno spettacolo unico, intriso di ricordi, emozioni e, soprattutto, di grandi aspettative.
Un parterre de roi da far invidia ai più prestigiosi festival: da Paolo Bonolis a Maria De Filippi, da Amadeus a Alberto Angela, senza dimenticare le leggende Renzo Arbore e Pippo Baudo, e le presenze di Angelina Mango, Fiorello, Giorgia, e Simona Ventura, tra gli altri. Una line-up che preannuncia un'edizione memorabile, capace di unire generazioni di spettatori davanti al fascino senza tempo della televisione. Manca un nome all'appello ed è quello di Fabio Fazio. Giletti in conferenza stampa ha spiegato come è andata.
Massimo Giletti sull'assenza di Fazio a La tv fa 70: come è andata
L'evento non si limita alla sola celebrazione del medium televisivo, ma si fa portavoce di un messaggio più profondo, che celebra il potere unificante e culturale della televisione, in grado di attraversare decenni di storia italiana. Le dichiarazioni di Giletti in conferenza stampa aggiungono un velo di mistero sul suo futuro in Rai: un "ribaltone" nelle sue prospettive che tiene tutti con il fiato sospeso. L'incertezza sul suo permanere all'interno dell'azienda di Stato sottolinea un'atmosfera di attesa e speculazione che rende l'evento ancora più intrigante. "Per ora con la Rai sono in prova poi si vedrà a giugno". Queste le parole di Giletti che lasciano aperte diverse strade per il suo futuro televisivo. Una dichiarazione che non solo alimenta la curiosità ma invita a riflettere sulle dinamiche e sulle sfide che il mondo della televisione si appresta ad affrontare.
Che dire giunti a questo punto, della clamorosa assenza di Fabio Fazio, che per ben trent'anni è stato parte del'azienda, lasciandola lo scorso giugno per approdare sul Nove? "Avrei voluto Fabio Fazio. Penso sia un personaggio importante per la tv e mi sarebbe piaciuto raccontare la sua bravura. Non ha accettato, mi ha lasciato amareggiato, perplesso, peccato". Queste le parole in conferenza stampa, che prima di tutto evidenziano la stima nei confronti di un collega di tutto rispetto. La chiamata dei vertici Rai però, per un evento di grande portata non ha sortito l'effetto sperato.
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