Màkari 3, commenti incerti per la fiction su Rai 1: "Come Montalbano? Salviamo solo una cosa"

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Cosa non è piaciuto al pubblico di Rai 1 nelle prime due puntate di Màkari? Il paragone con Montalbano è dietro l'angolo.

Le notti di Rai 1 si accendono con il ritorno di Màkari, la serie che ha catturato l'attenzione di milioni di spettatori. Saverio Lamanna, interpretato dal carismatico Claudio Gioè torna a navigare tra misteri e passioni nella pittoresca Sicilia. Questo giornalista e investigatore di grande acume, affiancato dal fedele Peppe Piccionello e dalla misteriosa Suleima, si trova a fronteggiare enigmi che affondano le radici in una Sicilia profonda e complessa. La serie, giunta alla sua terza stagione promette di immergere gli spettatori in un vortice di emozioni, con un mix perfetto di tensione narrativa e momenti di profonda riflessione.

La magia di Màkari non risiede solo nelle sue trame avvincenti, ma anche nella brillante interpretazione di un cast affiatato che vede Claudio Gioè al timone. Accanto a lui, figure come Peppe Piccionello e Suleima, interpretati rispettivamente da Domenico Centamore e Ester Pantano, arricchiscono la narrazione con la loro profondità emotiva. Quest'anno, inoltre, l'arrivo di nuovi personaggi promette di infondere nuova energia e complicazioni nella vita di Lamanna. Un viaggio emozionante attraverso i meandri dell'animo umano, dove il confine tra giustizia e vendetta, amore e perdizione, si fa sempre più labile. Con episodi che spaziano dall'intrigo criminale al dramma personale, è un appuntamento imperdibile per gli amanti del genere: ci sono però degli elementi che in queste due domeniche non hanno proprio incontrato il gusto di alcuni dei telespettatori, ecco perché.

Màkari su Rai 1: cosa non piace al pubblico dopo i primi due episodi

Mentre Saverio Lamanna si destreggia tra antichi misteri e dilemmi contemporanei, il pubblico è invitato a riflettere sulle molteplici sfaccettature della verità e sulla complessità delle relazioni umane. Non è solo una serie televisiva, ma un viaggio nel cuore pulsante della Sicilia, tra paesaggi mozzafiato e storie di ordinaria umanità che si intrecciano con il soprannaturale. Quando si parla della calda e accogliente Sicilia però, inevitabile non ricongiungersi con una delle trame più seguite e amate dal pubblico italiano, che è quella del Commissario Montalbano.

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Alcuni dei commenti dopo le prime due puntate di Màkari Fonte: X

Nei commenti più perplessi su Màkari 3, è proprio questa sfaccettatura a non convincere. Palese che gli sceneggiatori si ispirino alla popolare serie tratta dai romanzi di Camilleri, e proprio per questo risulta per alcuni quasi 'scimmiottata' e non un'idea autentica, unica ed originale. Nel cinema e nelle serie tv si sa, farsi ispirare è la cosa migliore e non ci pare affatto siano tentativi di imitazione. Il rapporto tra Saverio e Piccionello ricorda le gag di Montalbano e Catarella, ma è un valore aggiunto a nostro parere e non certo una forzatura. A quanto pare però, l'ombra è dietro l'angolo e porta a questo tipo di parallelismi, fatti sui social dai telespettatori all'ascolto. C'è anche chi è più severo e salva solo le meravigliose location siciliane, che è doveroso dirlo, sono di una bellezza davvero sconvolgente (QUI nel dettaglio).

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