Meteo, diremo addio per sempre al freddo per il mese di febbraio? Arriva la risposta del meteorologo Mario Giuliacci che lascia definitivamente tutti senza parole. Ecco che cosa ha detto e quali saranno le conseguenze del cambiamento climatico, oltre che delle temperature che abbiamo avuto modo di vedere e di sentire nel mese di gennaio.
Meteo, dovremo dire addio per sempre al freddo? Arriva la risposa di Mario Giuliacci che lascia veramente tutti senza parole. Ecco, infatti, alcune anticipazioni fondamentali circa le prossime temperature e il clima del mese prevalentemente di febbraio, con una prospettiva leggermente anche più a lungo raggio. L'inverno mite e le poche nevicate sono un segno del cambiamento climatico che sta incidendo pesantemente sul clima mediterraneo, trasformando le nevicate in un evento sempre più raro.
Meteo, addio al freddo? La risposta di Giuliacci che lascia senza parole
Nelle ultime settimane stiamo vivendo una realtà piuttosto diversa, un inverno insolitamente mite che ci fa interrogare: cosa sta cambiando nel nostro clima? In questi giorni, guardando fuori dalla finestra, ci si aspetterebbe di vedere un paesaggio invernale tipico, con la neve che imbianca ogni cosa. Invece, quello che vediamo è un'immagine molto diversa. Le temperature sono più alte di quanto ci si aspetterebbe per questo periodo dell'anno, con pochi episodi di freddo e neve limitata a poche aree collinari. Ma cosa significa tutto ciò per il nostro ambiente e per le nostre vite?
La risposta potrebbe essere trovata nel termine "cambiamento climatico". Il Mediterraneo, un hot spot climatico sensibile, sta subendo trasformazioni notevoli. Le nevicate, un tempo non così rare anche nelle pianure del Nord e a volte possibili al Sud, stanno diventando un evento sempre più inusuale. Se in passato, infatti, potevamo aspettarci nevicate frequenti e abbondanti, oggi dobbiamo accontentarci di pochi centimetri di neve. Questo cambiamento è un chiaro indicatore di come il clima del nostro pianeta stia evolvendo. Esaminando i dati, vediamo che le anomalie termiche negative, ovvero i periodi più freddi, stanno diventando sempre più brevi e meno intense.
Al contrario, le anomalie calde sono in aumento. Temperature che superano di 8-10 °C le medie stagionali sono ormai un fenomeno frequente e preoccupante. Questo inverno ne è un esempio eclatante. E con l'arrivo di febbraio, ci si chiede: ci saranno cambiamenti significativi nel clima? I modelli matematici attuali non prevedono grandi novità per il prossimo mese. La maggior parte indica ancora alte pressioni subtropicali su tutta l'Europa occidentale e il Mediterraneo, intervallate da rapidi impulsi freddi. Questo scenario limita l'arrivo di perturbazioni, sia atlantiche sia artiche, mantenendo il clima più mite del solito, come abbiamo già sperimentato di recente. Dunque, il clima si manterrà perlopiù mite e ci sarà qualche raro sprazzo di freddo invernale, ma a giornate intervallate e soprattutto non tutti i giorni del mese.
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