Una scena nel primo episodio de Il metodo Fenoglio su Rai 1 non ha parecchio convinto il popolo dei social: ecco di quale si tratta e perché.
Ieri sera su Rai 1 è andata in onda la prima puntata della nuova fiction con Alessio Boni Il metodo Fenoglio. L'azione ha inizio nel 1991 a Bari, quando il maresciallo Fenoglio, membro del Nucleo Operativo dei Carabinieri porta con sé un acuto istinto investigativo e un forte rispetto per la legge e la verità. La sua abilità nel comprendere la psicologia dei criminali lo mette spesso in conflitto con i superiori. Dopo l'incendio doloso del Teatro Petruzzelli, cuore pulsante di Bari, la città è sconvolta da agguati, omicidi e intimidazioni: si crea dunque un clima di terrore. Fenoglio, immerso in questa esplosione di violenza fatica a decifrarne le ragioni.
Quando emerge l'inatteso sequestro del figlio di Nicola Grimaldi, il boss locale più potente, la tensione raggiunge nuovi picchi. Fenoglio sospetta che la criminalità locale non sia più frammentata, ma si sia trasformata in una vera e propria mafia barese. Nonostante le sue indagini siano ostacolate dai superiori, il maresciallo insieme all'appuntato Pellecchia e alla PM Gemma D’Angelo, scopre che Grimaldi ha pagato un riscatto per il figlio, ma il bambino non è mai tornato a casa.
Il focus delle indagini si sposta su Vito Lopez, ex braccio destro di Grimaldi. L'amicizia tra i due è entrata in crisi, sfociando in una lotta feroce e mortale. Tuttavia, Fenoglio si chiede se Lopez sia veramente il responsabile della faida o se sia solo un ulteriore capro espiatorio. Nel frattempo, il contesto nazionale si oscura con gli attacchi di Cosa Nostra al cuore dello Stato, rappresentati dai massacri di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e delle loro scorte.
Il metodo Fenoglio: una scena lascia i fan parecchio delusi
La fiction Rai si prepara ad essere un altro dei successi della rete, collezionati copiosamente nel corso degli ultimi mesi. Nel corso del primo episodio abbiamo assistito in prima serata ad una scena che non è molto piaciuta ai telespettatori che in contemporanea, anno commentato tutto sui social. Dei criminali infatti durante un agguato non hanno risparmiato dei cani, bestie innocenti che palesemente non c'entravano nulla in quella situazione. Una violenza gratuita scritta probabilmente dagli sceneggiatori per far arrivare meglio al pubblico la ferocia del killer e come si muove quando è il momento di uccidere, ovvero senza alcuna pietà.
Come abbiamo ipotizzato, e per forza di cose sarà andata così, far commettere ad un personaggio una crudeltà del genere è solo ed unicamente un espediente degli autori per permettere allo spettatore di comprendere a fondo la malvagità del killer e portarlo ad empatizzare, mettendosi ovviamente dalla parte di Fenoglio e della sua squadra.
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