Circeo, stasera su Rai 1 andrà in onda la miniserie sul caso di cronaca nera che ha sconvolto l'Italia nel 1975: non sarà, però, come il film La scuola cattolica, ecco perché. Scopriamo, dunque, tutte le differenze che intercorrono tra la nuova serie tv, trasmessa in prima serata sulla Rai e il film disponibile sulla piattaforma di Netflix.
Questa sera, 14 novembre 2023, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, andrà in onda la miniserie Rai intitolata Circeo. Attraverso attori che ci regaleranno un'interpretazione magistrale ripercorreremo la storia del massacro. Alcune tra le attrici più bravi della serie sono state sicuramente Greta Scarano, Ambrosia Caldarelli e Pia Lanciotti. Il massacro del Circeo, così è ancora tutt'oggi conosciuto, è un caso di cronaca nera che ha sconvolto l'Italia intera nel 1975.
Per chi non ricordasse di cosa stiamo parlando, sappiate che si tratta della violenza fatta ai danni di Donatella Colasanti (che si è riuscita a salvare fingendosi morta) e Rosaria Lopez. Gli assalitori sono stati Angelo Izzo, Andrea Ghira e Gianni Guida. Sappiamo, però, che sul caso è stato fatto anche un film dal titolo La scuola cattolica, disponibile sulla piattaforma Netflix. Possiamo anticipare che i due prodotti non sono uguali. Ecco tutte le differenze che intercorrono tra la miniserie e il film.
La miniserie Circeo, che vedremo in onda questa sera su Rai 1, non sarà come il film La scuola cattolica, di Stefano Mordini. Il film si è incentrato principalmente sull'ambiente nel quale personaggi come Angelo Izzo, Andrea Ghira e Gianni Guida sono cresciuti. La parte del massacro, poi, viene mostrata in modo molto crudo, non risparmiando quasi nessuna scena allo spettatore!
Circeo, stasera su Rai 1: non sarà come La scuola cattolica, ecco perché
Le immagini mostrate, dunque, sono molto forti e tutto il film ruota su un forte senso di inquietudine iniziale, dato dall'ambiente e dalla scuola frequentata da certi individui. Non solo, importanza fondamentale hanno avuto anche la famiglia di determinati soggetti che hanno contribuito alla realizzazione di un massacro così crudele e cruento. Da questo evento drammatico, infatti, Rosaria Lopez ha perso la vita, mentre Donatella Colasanti ha lottato una vita intera, prima di poter ottenere un briciolo di giustizia.
Nella miniserie, invece, vedremo sin da subito il massacro. Non ci sarà, infatti, un grande preambolo come quello del film, ma ci verrà posta fin da subito la realtà nuda e cruda. Nel corso delle puntate vedremo qualcosa che non è stato mostrato nel film. Viene data un'estrema importanza (attraverso un personaggio frutto della fantasia, ma simbolo dei numerosi avvocati che hanno lavorato al caso ), alla battaglia per ottenere giustizia.
Ci verrà mostrata tutta la sofferenza di Donatella e quello che ha dovuto subire, a livello mediatico, ma anche a livello giuridico nel corso dei numerosi processi. Inoltre, nel mostrare le scene di violenza, la miniserie è molto meno cruda. Pur non mostrando immagini così forti come nel film, la serie arriva dritto al cuore. Una storia che vuole mostrare quanto hanno dovuto combattere le donne. Ci sono voluti anni per arrivare anche solo a far considerare il reato di violenza carnale non più semplice atto contro il pudore, ma una violazione della singola intimità della persona.
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