Torino, cameriere racconta l'assurda richiesta di un cliente: "Cosa mi ha fatto fare con 10 tranci di pizza"

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Questo racconto di un cameriere che lavora in un bar a Torino ha dell'assurdo, ecco perché.

Il rapporto tra camerieri e clienti in un ristorante è fondamentale per garantire un'esperienza piacevole e soddisfacente. I camerieri dovrebbero ascoltare attentamente le richieste dei clienti. Questo significa prendersi del tempo per comprendere bene ciò che vogliono ordinare, rispondere alle domande e fare attenzione a eventuali restrizioni alimentari o allergie. Dovrebbero essere ben informati sul menu, in grado di spiegare i piatti e di fornire raccomandazioni quando richiesto. Questo può aiutare i clienti a prendere decisioni informate. : È importante mantenere tempi di servizio adeguati. I clienti apprezzano un servizio efficiente che non li fa aspettare troppo a lungo per ordinare o ricevere il cibo.

In caso di problemi o lamentele da parte dei clienti, i camerieri dovrebbero affrontarli con professionalità e cercare di risolverli nel miglior modo possibile. Questo può includere la sostituzione di un piatto o il rimborso di un pasto, se necessario. Alcuni clienti possono avere richieste speciali o modifiche ai piatti. È importante accogliere queste richieste e farle pervenire in cucina in modo chiaro e preciso. Cosa succede però se il limite viene abbondantemente oltrepassato?

Torino, la richiesta di un cliente agita il cameriere: "Non è possibile"

La testimonianza giunge da un nostro lettore che ci ha raccontato tramite mail quello che gli è accaduto. In primis cerca appoggio e comprensione, ma l'intento è anche quello di condividere la sua esperienza per capire se è l'unico ad averla presa in quel modo, oppure c'è qualche problema di fondo. Siamo in un locale di Torino che dispone di un'ampia vetrina con sfizi dolci e salati da poter mangiare insieme a caffè o bevande: si tratta di un vero e proprio reparto di gastronomia, dunque è molto fornito. "Se consumata sul posto la serviamo su vassoi e la dividiamo a metà", spiega il ragazzo.

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"Una signora qualche giorno fa mi ha chiesto 10 tranci di pizza da portare via. Non è finita qui, perché poi mi ha chiesto di tagliare ogni pezzo in 4 parti: capite? In 4". Così scrive il cameriere che poi continua nel racconto: "Mi sono rifiutato. Siamo tenuti a dividere ogni trancio in 2, ma non in 4 e il mio è stato un NO categorico!". La signora dunque ha accettato il taglio solo in 2 parti, ma la reazione del giovane è stata scortese nei confronti della cliente, oppure è stata la richiesta della signora ad essere stata completamente fuori da ogni logica? Dipende molto da attività ad attività e da come si decide di comunicare con i clienti. Molto spesso basterebbe semplicemente venirsi incontro per trovare la soluzione migliore, forse.

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