Cooperazione, solidarietà e protezione civile

arch. Walter Baricchi

Protezione Civile

Il dipartimento Cooperazione, solidarietà e protezione civile, istituito con l’attuale mandato 2016/2021, da agosto 2016 a oggi è stato impegnato prioritariamente nella gestione dei tecnici mobilitati per la valutazione danni del Sisma Italia Centrale (ca.750 architetti) e Ischia.

Contestualmente il Dipartimento, con il concorso della commissione Protezione Civile ha predisposto il progetto di riforma della rete dei presìdi e in generale del rapporto tra architetti e Protezione Civile, approvato dal Consiglio nel gennaio 2017. Sulla base di questo programma e al termine delle emergenze sismiche si è aperto il confronto con ingegneri, geologi e geometri per condividere un progetto unitario. Le opportunità offerte dal decreto-legge 2 gennaio 2018, n. 1 Codice della Protezione Civile, attuativo della legge 16 marzo 2017, n. 30, sono state prontamente recepite, con l’approvazione da parte dei quattro Consigli Nazionali dell’Accordo di Collaborazione, presupposto per la costituzione del Corpo Tecnico Nazionale del quale è già stato definito il Regolamento operativo e predisposte le Convenzioni sulle modalità di formazione e impiego dei tecnici qualificati.

In queste settimane, raggiunta l’intesa istituzionale con il dipartimento della Protezione Civile, si sta procedendo alla definitiva condivisione del Corpo Tecnico Nazionale.

Il 31 maggio è stato inoltre sottoscritto un accordo quadro con la direzione generale del MiBACT, per condividere la possibilità di formazione e impiego dei tecnici a supporto del personale del MiBACT per il rilievo danni al Patrimonio Culturale.

Ricostruzione post sismi

Il tema della ricostruzione è affrontato di concerto con il dipartimento Governo del territorio e nel confronto con gli ordini afferenti, con la Rete delle Professioni tecniche e con il Commissario di Governo. Le vicende interne al Commissariato e le politiche del Governo hanno reso problematico il confronto con i soggetti istituzionali competenti in merito alle scelte e ai processi della ricostruzione. Situazione che rende difficoltoso anche il lavoro interno sia al nostro sistema ordinistico, con la costituzione di una apposita commissione riservata agli Ordini del Cratere, sia nel poter rendere efficienti le sinergie e proposte condivise come Rete delle Professioni tecniche.

Nei prossimi mesi dopo la nomina del nuovo Commissario di Governo e degli indirizzi operativi del Governo, sarà riattivato e rafforzato il coordinamento interprofessionale.

Prevenzione e sisma

Il Dipartimento ha partecipato all’elaborazione dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Inarcassa, di concerto con i Consigli Nazionali di Architetti e Ingegneri, sul tema della prevenzione attiva.

Il 30 settembre 2018, in occasione della giornata celebrativa, saranno organizzati, a cura degli ordini provinciali degli architetti e degli ingegneri, centinaia di punti informativi nelle piazze delle principali città italiane per sensibilizzare il cittadino sull’importanza della prevenzione sismica.

Per tutto il mese di ottobre migliaia di professionisti, consapevoli dell’importanza del proprio ruolo tecnico fondamentale per la messa in sicurezza del Paese, parteciperanno volontariamente all’iniziativa, la prima nel suo genere, recandosi su richiesta dei cittadini presso le abitazioni per fornire una prima informazione sui fattori che possono incidere sul grado di sicurezza dell’edificio (es. zona di edificazione, anno di costruzione, tipologia di edificio, etc.) e le agevolazioni finanziarie (Sisma Bonus ed Eco Bonus) oggi a disposizione per migliorarla.

Cooperazione e solidarietà

Architettura dell’emergenza e architettura umanitaria negli scenari di calamità, conflitti e dell’accoglienza: sono i temi del nuovo Dipartimento CNAPPC. Sempre di grande e drammatica attualità richiedono la definizione di una complessa organizzazione centrale e periferica che dovrà confrontarsi con le istituzioni e gli operatori di riferimento.

Affronterà questioni di etica e formazione, anche sugli aspetti della prevenzione del rischio, salvaguardia e tutela del patrimonio culturale, operando in ambiti colpiti da disastri, calamità, devastati da conflitti armati, o interessati da povertà diffuse dove portare i principi della cooperazione e solidarietà della nostra categoria. Sviluppare e valorizzare l’impegno civile degli architetti nelle situazioni di emergenza è un processo di maturazione professionale e di riconoscimento delle nostre capacità e competenze a servizio della società e delle sue collettività.

La valorizzazione dei tanti colleghi operanti nell’ambito della cooperazione e solidarietà in Italia e all’estero è un importante obiettivo per il CNAPPC sia nell’orientamento degli iscritti verso le tipologie di ‘mercato’ del sociale, sia come esperienza di grande rilievo per la promozione del Sistema Paese. Al termine di un biennio esplorativo il Dipartimento, di concerto anche con il dipartimento Ambiente, energia e sostenibilità, proporrà nei prossimi mesi un programma operativo che coniuga il tema della solidarietà con quello della sostenibilità. Nell’ambito della cooperazione il Consiglio Nazionale è soggetto partecipante al progetto Particidade, di cui sono capofila i Comuni di Reggio Emilia, Milano, Pemba e Maputo, assegnatario del primo bando dell’Agenzia alla Cooperazione e Sviluppo riservato agli enti locali.

La partecipazione vede il coinvolgimento anche dei dipartimenti Ambiente, energia e sostenibilità, Esteri, e Governo del territorio. Il Consiglio Nazionale è attivato nella partecipazione di workshop formativi per la rigenerazione di ambiti urbani in aree deboli.

Architetti e architetture nel Mediterraneo

Come delega del Consiglio, il Dipartimento si è occupato di definire il progetto di un’iniziativa nell’ambito del Mediterraneo. 150 anni di storia, dall’Unità d’Italia a oggi, trovano espressione nel lascito degli architetti italiani nel bacino del Mediterraneo.

Ambasciatori attenti alla cultura delle identità locali, oltre 120 architetti italiani con le loro opere hanno interessato settori diversi, dall’architettura pubblica all’edilizia residenziale, dal restauro dei monumenti alla sistemazione delle aree archeologiche, dalla costruzione dei manufatti edilizi per le grandi infrastrutture del trasporto per acqua e per terra alla progettazione urbanistica.

Esse costituiscono uno dei patrimoni condivisi più cospicui e caratteristici dell’area mediterranea e manifesto di una comune identità culturale. L’iniziativa è disposta in accordo con il MAE e la Rete degli Istituti di Cultura Italiani.

In collaborazione con il dipartimento Promozione della cultura architettonica e della figura dell’architetto è stato realizzato nel marzo 2018 un Convegno e una prima esposizione sul tema dell’architettura e degli architetti italiani in Marocco, presso la sede dell’Università internazionale di Rabat.

Walter Baricchi
Nato a Rio de Janeiro nel 1953, si è laureato nel 1978. Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Reggio Emilia dal 2005, è stato membro dell’Ufficio di Presidenza del CNAPPC per il biennio 2013-2014.