Agenda urbana e politiche europee

arch. Lilia Cannarella

Il dipartimento Agenda Urbana e Politiche Europee, istituito con l’attuale mandato 2016-21, intende muoversi all’interno della cornice tracciata dalla Strategia Europa 2020, trasversalmente a tutti i dipartimenti del CNAPPC e in sinergia con i gruppi operativi e di lavoro della Conferenza nazionale degli ordini. La Strategia Europa 2020 mira a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e individua nelle aree urbane i territori chiave per cogliere e realizzare al meglio queste sfide. Le città sono considerate la sorgente primaria della creazione di ricchezza e agiscono come centri di sviluppo sociale e culturale. Inoltre la sottoscrizione della nuova Agenda urbana europea, con il Patto di Amsterdam del 2016 e che si pone in continuità con l’Agenda urbana ONU del 2015, rappresenta un tentativo per realizzare un quadro di azione comune per raggiungere un maggiore ed efficace coordinamento tra le molte politiche che impattano sulle aree urbane, attraverso una governance multilivello basata sui partenariati.

Parallelamente rispetto al dibattito sull’Agenda urbana europea, anche in Italia il tema delle politiche urbane è tornato ad assumere una centralità nell’agenda pubblica. L’Italia ha sviluppato operativamente le indicazioni dell’Unione, definendo nell’accordo di partenariato una Agenda urbana nazionale, in cui sono delineati alcuni criteri-chiave per l’attuazione delle politiche urbane nel territorio nazionale. In questo scenario sono indispensabili una nuova visione urbana e progetti di qualità per rispondere ai bisogni concreti della collettività e alle nuove sfide fondate principalmente sulla creazione di luoghi belli, sicuri e sostenibili.

All’interno di questa cornice Il dipartimento Agenda Urbana e Politiche Europee si propone, tra gli obiettivi principali, di tracciare una strategia complessiva affinché gli architetti PPC possano svolgere un ruolo pregnante nell’attuazione delle politiche di coesione territoriale, per coglierne le opportunità anche in termini di nuovi segmenti lavorativi, e per incidere sulla Legislazione Europea.

Per raggiungere gli obiettivi tracciati sono state individuate quattro azioni principali, che si fondano sul metodo del dialogo con le istituzioni e sullo scambio di buone prassi, puntando su qualificazione delle competenze, interdisciplinarità, competitività sul mercato globale, capacità di innovare il mestiere, di interagire con soggetti e professionisti diversi, di inserirsi in reti di partenariato a diversi livelli di governance:

1. partecipare ai tavoli di lavoro promossi dalle DG Europee sui temi delle politiche architettoniche, per incidere sulla legislazione ascendente, e ‘attivare nuovi partenariati’ per sostenere l’azione amministrativa, a livello nazionale, regionale e territoriale nell’attuazione delle politiche di coesione attraverso progetti di qualità che‘generano valore’, per assicurare una maggiore efficacia nell’utilizzo delle risorse disponibili per l’Italia;

2. promuovere la qualificazione delle competenze sui fondi strutturali e i programmi europei, per sviluppare nuove capacità di progettazione e gestione dei programmi operativi e facilitare l’accesso dei professionisti ai fondi strutturali, attraverso un ciclo di cinque seminari formativi;

3. favorire e implementare la mobilità e l’internazionalizzazione delle carriere spendibili a livello europeo attraverso i programmi europei;

4. contribuire all’attuazione dell’Agenda urbana nazionale svolgendo un ruolo pregnante nelle trasformazioni urbane e territoriali, affiancando le regioni e le amministrazioni locali nella programmazione e attuazione dei progetti.

A due anni dalla costituzione del dipartimento, il lavoro sinergico e coordinato con gli altri dipartimenti del CNAPPC e con i gruppi di lavoro e operativi della Conferenza nazionale degli ordini, ha consentito la:

- sottoscrizione di un importante protocollo di intesa con l’Agenzia per la coesione territoriale, che pone al centro la qualità del progetto;

- realizzazione di tre seminari formativi, per rafforzare le risorse operative degli architetti PPC sulle politiche di coesione, in sinergia e con il patrocinio di istituzioni italiane ed europee;

- realizzazione del Convegno, il 7 u.s., sull’attuazione dell’Agenda urbana nazionale e la partecipazione degli architetti PPC alle politiche di coesione, che ha rappresentato un importante momento di confronto sullo stato di attuazione dell’Agenda urbana nazionale, facendo emergere criticità e buone prassi, tra il sistema ordinistico degli architetti PPC, l’Agenzia per la coesione territoriale, il Comitato tecnico per la strategia nazionale aree interne, l’istituto ITACA e le regioni italiane AdG dei fondi strutturali FESR e FSE;

- pubblicazione del primo rapporto sulla programmazione europea 2014-20, opportunità per architetti PPC, realizzato in collaborazione con il dipartimento Formazione e Qualificazione Professionale, per fornire ai professionisti uno strumento agile per orientarsi nel complesso e vasto panorama della programmazione europea 2014-20 e dei fondi strutturali, partendo dalla legislazione e normativa comunitaria, nazionale e regionale relativa all’accesso delle libere professioni ai fondi europei; è al contempo un documento di approfondimento ma anche strumento operativo e agile, per la ricerca delle informazioni. In particolare presenta due specifiche sezioni dedicate alla Strategia urbana sostenibile, inserita nei POR, e alla Strategia nazionale aree interne, intesa come politica territoriale che coinvolge anche aree urbane e comuni molto piccoli.

Questi ultimi, infatti, costituiscono il cantiere ove si stanno testando con maggiore sistematicità le innovazioni proposte per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-20 in Italia, evidenziando la capacità di apprendere da sperimentazioni condotte da altri enti, di adottare uno stile collaborativo e di usare la partecipazione come policy instrument, oltre che pratica di ascolto.

Lilia Cannarella
Lilia Cannarella
Nata nel 1969 a Melito di Porto Salvo (Rc), si laurea in Architettura nel 1997. Ha ricoperto la carica di Presidente dell'Ordine degli Architetti PPC di Siracusa dal 2013 al 2016.