Accesso alla professione, politiche junior e giovani
arch. Luisa Mutti
Nell’ambito del mandato 2016-2021 è stato istituito dal CNAPPC il Dipartimento Accesso alla Professione, Politiche Iunior e Giovani che si occupa di favorire il processo di inserimento competitivo nel mercato del lavoro dei giovani architetti e dei professionisti iunior, di promulgare strumenti che consentano di ampliare il proprio curriculum professionale; di individuare nuovi percorsi professionali; di promuovere lo strumento del concorso per favorire le buone pratiche di progettazione, con particolare riguardo ai temi dell’accessibilità.
Oltre ad avviare azioni di sua pertinenza, il Di.AP.PIG. lavora anche in collaborazione con gli altri dipartimenti e interagisce trasversalmente con istituzioni governative o associazioni, promuovendo partenariati. I primi due anni di mandato hanno visto lo svolgersi di una serie di azioni mirate ad approfondire gli ambiti della microeconomia e della microfinanza, in particolare quelli che interessano il mondo dell’architettura, e, per favorirne la conoscenza, con il supporto del Gruppo Operativo Giovani e Iunior, è stata avviata su tutto il territorio nazionale una road map di formazione specifica.
La presenza del CNAPPC al III Forum Europeo della Microfinanza nell’ottobre 2016 ha sancito l’avvio di un nuovo percorso, iniziato il 24 marzo 2017, con la firma di un protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e l’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM). Un atto propedeutico a suggellare alcuni indirizzi politici e culturali del CNAPPC con quelli dell’ENM. Nello specifico l’ENM ha elaborato su mandato della Presidenza del Consiglio, dipartimento Funzione Pubblica, alcuni modelli di microcredito per l’housing indirizzati anche alla microricettività e rientranti nella categoria del ‘microcredito imprenditoriale’ introdotto in Italia dall’art. 111 del Testo Unico Bancario e dal decreto 176/2014. La validità dello strumento ha raccolto un notevole interesse: già dal 2018 sono a disposizione della misura circa 220 milioni di euro erogati dal sistema di banche aderenti. Una risorsa economica rivolta in forma indiretta ai professionisti coinvolti nei progetti di ristrutturazione di immobili da adibire a uso microricettivo.
Se il microcredito è uno strumento finanziario di sostenibilità, il progetto per l’housing è lo strumento per rendere accessibili i fondi necessari a regolare le attività imprenditoriali, può contribuire alla progressiva riqualificazione dell’housing-stock esistente e a contrastare contestualmente il fenomeno dell’abusivismo.
Il microcredito per l’housing è destinato alle esigenze abitative di segmenti di popolazione a basso reddito, normalmente escluse dai circuiti bancari e finanziari e rientra nel più vasto contesto delle politiche di social housing. L’azione congiunta tra CNAPPC e ENM va dunque nella direzione di favorire il processo di rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, anche attraverso microinterventi. Contestualmente promuove la figura dell’architetto come mediatore del processo e agisce nel quadro delle politiche nazionali a supporto dell’occupazione per favorire le condizioni per lo sviluppo di nuove attività microricettive, contrastando la povertà. Il settore extralberghiero, che segue la tendenza del mercato turistico mondiale, è in fortissima espansione e il turismo è un settore fondamentale per la nostra economia che occorre dunque rilanciare, a tutti i livelli, ovvero anche attraverso il contributo degli architetti italiani.
Attività del gruppo operativo giovani e iunior
Il Dipartimento ha avviato a Napoli nel 2016 il progetto triennale ‘Architetti in cammino’, che ha come fine proprio la valorizzazione degli ambiti rurali di forte caratterizzazione paesaggistica.
Il progetto ha fra le sue finalità la promozione e la riqualificazione, oltre che l’individuazione, di tessuti connettivi nei territori, in particolare quelli attraversati dai cammini, che necessitano di azioni di rilancio culturale.
Nel corso dell’VIII Congresso Nazionale di luglio 2018 particolare attenzione è stata data al tema delle città del futuro che occorre ripensare mediante proposte di azioni capillari. Tra queste ben si inserisce ‘Architetti in cammino’, suddiviso in due fasi: una di tipo formativo e una concorsuale.
La fase concorsuale è suddivisa in tre iniziative distinte, ma collegate dall’ambizione di creare nuove sensibilità e opportunità professionali, nuovi terreni culturali, per porre nuovamente al centro la figura del professionista, quale riferimento riconoscibile della collettività nei confronti delle amministrazioni demandate alla tutela del paesaggio storico e rurale. La prima iniziativa concorsuale è stata abbinata al Premio Raffaele Sirica e ha riguardato il concorso di idee per la progettazione di un Ostello Circolare, ideato dal CNAPPC in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene e il Festival Europeo della Via Francigena – Collective Project – e con FederlegnoArredo, gode del patrocinio di Federturismo, Symbola-Fondazione per le Qualità Italiane, AIAPP, Legambiente. In veste di media partner è stato coinvolto Made Expo. I vincitori del concorso sono stati premiati a Napoli il 30 novembre 2018 alla Mostra d’Oltremare in occasione della mostra-convegno ARKEDA 2018.
Prenderà il via nel 2019 la seconda fase del progetto chiamata ‘Architetti delle comunità ospitanti’, che prevede un concorso di progettazione a due gradi bandito dall’Ordine di Sant’Angelo dei Lombardi. Le aree individuate contenenti manufatti destinati al restauro e la rifunzionalizzazione di una struttura ospitante sono state presentate durante il seminario ‘Architetti in cammino: nuove economie e modelli di coesione sociale’.
La terza fase, chiamata ‘Rural Facility Management’, promuoverà invece proposte progettuali che curino la manutenzione dei cammini storici, culturali e spirituali, nel rispetto del paesaggio.
Queste ultime due fasi sono state ideate come momenti di crescita professionale e sono finalizzate ad aprire nuovi orizzonti, a creare esperti in grado di indirizzare e supportare le pubbliche amministrazioni durante le iniziative di recupero e di manutenzione dei luoghi del territorio italiano attraversati dai cammini storici, culturali, spirituali.
In un tempo in cui la società sta profondamente cambiando è particolarmente importante confrontarsi sul modello di sviluppo da scegliere per il futuro; con queste iniziative abbiamo voluto approfondire il rapporto dell’architettura con le nuove economie, abbiamo provato ad affrontare il tema della disuguaglianza nel mondo del lavoro, soprattutto di quella delle nuove generazioni, con azioni mirate alla forte concretezza. L’auspicio è quello di creare le condizioni affinché i giovani professionisti possano ritrovare l’ottimismo per il futuro, essere più forti nella formazione, il nostro fine è quello di essere sempre più centrati nell’obiettivo di dare alla società nuove visioni perché come afferma Papa Francesco: “Abbiamo bisogno di coraggio e di geniale creatività”.