Massimo Carmassi

Massimo Carmassi

Ultimo aggiornamento: 17 Agosto 2020

Massimo Carmassi è nato a Pisa nel 1943 e si è laureato a Firenze con il massimo dei voti nel 1969. Dal 1970 ha iniziato la sua attività professionale e nel 1974 ha fondato l’Ufficio Progetti del Comune di Pisa che ha diretto sino al 1990. In quello stesso anno ha aperto un nuovo studio professionale, prima a Pisa e poi a Firenze, con sua moglie Gabriella Ioli a cui si è aggiunto a partire dal 2003 anche il figlio Lorenzo. Tra i suoi restauri principali il Teatro Verdi (1986–89), la Biblioteca Pubblica di Senigallia (1995-1999), il restauro del Palazzo Ducale dei Gonzaga di Guastalla, Reggio Emilia (2001-2010), e il recupero a destinazione universitaria dell’ex panificio della caserma Santa Marta a Verona (2005-2014). Tra le opere di architettura contemporanea, caratterizzate dall’impiego del laterizio, si segnalano: i complessi per residenze di Cisanello (1985-88), i cimiteri di San Piero in Grado (1983-2002), il complesso polifunzionale del Campus Universitario di Parma (1999-2006) e il complesso di edifici scolastici di Livorno (2003-2009). Durante la sua carriera professionale ha insegnato architettura e progettazione urbana oltre che in università italiane anche in università straniere tra cui La Syracuse University di New York, l’università della Svizzera Italiana di Mendrisio, e la Facoltà di Architettura di Berlino. È stato professore ordinario allo Iuav di Venezia dal 2000 al 2013. Ha ottenuto importanti riconoscimenti tra cui la Medaglia d’oro per l’Architettura italiana conferitagli nel 2015 dalla  Triennale di Milano per il recupero a destinazione universitaria dell’ex panificio della caserma Santa Marta a Verona. Tra gli altri riconoscimenti la Medaglia d’oro Heinrich Tessenow ricevuta nel 1993 dalla fondazione Alfred Toepfer di Amburgo e il Premio nazionale ANCSA nel 1994. Dal 1990 è membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e dell’Accadema Nazionale di San Luca.