Laureato nel 1991 al Politecnico di Milano, vive e lavora nel
capoluogo lombardo. La sua attività progettuale – dagli spazi aperti alle
metamorfosi di monumenti, dai luoghi per l’arte ai sistemi ambientali, dagli
allestimenti alle installazioni – traccia un percorso di ricerca sperimentale
in cui la parola e l’ombra sono frammenti nel processo di costruzione
dell’architettura. Nel 2007 Stocchi ha ideato e curato Lucegugliavoce,
installazione posta sulle guglie del Duomo di Milano, e nel 2012 Librocielo per
Il Salone del Mobile all’interno della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana. Tra
gli interni nel 2011 ha progettato ParcoLumen a Lumezzane, Brescia (Menzione
d’Onore nella Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana nel 2012). Ha costruito,
inoltre, numerosi luoghi dell’arte e sistemi ambientali tra i quali Interiora
del 2014, Vortice nel 2013, Bulbo nel 2008 (Premio Vergilius d’Oro, Electa, nel
2008 e Menzione d’Onore nella Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana). Tra gli allestimenti e le installazioni
curate da Attilio Stocchi, Attesa nel 2010, per il Padiglione Italia della XXII
Biennale di Architettura di Venezia e, nel 2015, Stadia per la mostra “EX_PO.
Milano e la sua distanza” presso la Triennale di Milano. Ha ideato e
progettato, Favilla. Ogni luce una voce, l’evento inaugurale del Salone
Internazionale del Mobile 2015. Nel 2016 ha progettato per la XXI Triennale, il
Padiglione del Comune di Milano – Vermiglia – e il Padiglione della
Soprintendenza (Umbracula). Attualmente è in corso PAN. Parco_Amphitheatrum_Naturae,
il progetto di riqualificazione dell’anfiteatro romano di Milano.