Nato nel 1931, studia architettura al Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1959 sotto la guida del maestro Piero Portaluppi. Già negli anni dell’università, dopo aver conosciuto Ernesto Nathan Rogers che lo avvia alla collaborazione con la rivista Casabella (1950 – 1964), inizia il proprio apprendistato negli studi di Ignazio Gardella e Marco Zanuso e partecipa alla redazione delle riviste Società e Il Contemporaneo. Inaugura la sua lunga carriera accademica sia come assistente di Ludovico Quaroni, all’università di Arezzo, sia come ricercatore insieme a Carlo Aymonino presso lo Iuav di Venezia. Ha insegnato nelle università di Milano, Zurigo, Venezia, Yale, Harward e Cranbrook. Ha progettato e realizzato importanti opere in Italia, Europa, Giappone, e Stati Uniti. Tra i più rilevanti riconoscimenti che ha ottenuto figurano il Pritzker Architecture Prize nel 1990, l’Aia Honor Award nel 1991, il Jefferson Memorial Award nel 1992, la nomina a membro onorario dell’American Academy of Arts and Letters nel 1996 e, un anno dopo, il Premio sociale cultura per il settore ‘Architettura e design’, conferito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Dei sui libri i più noti L’architettura della città (1966) e Autobiografia Scientifica (1981). Muore a Milano nel 1997.