Veduta Magazzino Italian Art

Magazzino Italian Art

Testo di Miguel Quismondo

n.3 novembre/dicembre 2018

Dalla passione per l’Arte Povera di Nancy Olnick e Giorgio Spanu nasce Magazzino Italian Art, a Cold Spring, New York. Un avamposto della cultura contemporanea italiana per esporre la loro straordinaria collezione e promuovere le testimonianze anticipatrici dei giovani artisti. Un giovane architetto spagnolo raccoglie la sfida e recuperando un magazzino in disuso
crea una duplicità di spazi, vecchi e nuovi, ideali per allestire le opere. – Testo di Alberto Campo Baeza

Magazzino, un museo tranquillo e sereno
Se, secondo Platone, “La bellezza è lo splendore della Verità”, possiamo solo dire che il Magazzino progettato e costruito dall’architetto Miguel Quismondo per Nancy Olnick e Giorgio Spanu nella prossimità di New York è un esempio di Bellezza. Il suo punto di partenza era la verità e l’intero progetto è stato realizzato alla ricerca di questa verità. E il risultato, naturalmente, è un edificio molto bello.

Utilitas
Funzionalmente è perfetto. Fin dall’inizio è stato concepito come spazio espositivo per presentare una delle più belle collezioni di Arte povera italiana nel mondo. Nelle sue dimensioni, proporzioni e misure, ogni parte di questo spazio d’arte è stata accuratamente progettata per ospitare questa meravigliosa collezione. La luce naturale, catturata dall’alto, è di qualità straordinaria e conferisce a tutto lo spazio interno un carattere unico e speciale.

Firmitas
Costruttivamente è compiuto. Ognuno dei suoi punti è studiato e risolto con la massima precisione: sia nella semplicità della sua struttura che nei materiali scelti che sono semplicemente giusti.

Venustas
Di conseguenza, secondo i precetti di Vitruvio, se i requisiti di Utilitas e Firmitas sono soddisfatti, la Venustas, ossia la Bellezza, arriva inesorabilmente. Il risultato è appunta un edificio dalla grande bellezza in ogni sua singola area.
La posizione geografica del Magazzino, vicino a Beacon e alla Fondazione DIA, lo consacrerà come una visita irrinunciabile da New York City. Non a caso, Magazzino ha già iniziato a echeggiare nelle orecchie degli ambienti culturali americani.

Il progetto
Si trattava di recuperare e ampliare una vecchia fabbrica di computer. Il compito dell’architetto era molto chiaro. Il vecchio magazzino è stato ristrutturato come un unico spazio, rivelando un’interessante struttura del tetto e ritagliandosi una serie di aperture che incorniciano le parti più interessanti del paesaggio esterno. La facciata è stata rifinita con una finitura che richiama il carattere dell’edificio originale.
Un altro edificio, di dimensioni simili, è stato creato parallelamente al precedente, anche se notevolmente più alto e con un tetto traslucido che riempie l’interno di una luce meravigliosa. Si può immaginare che le opere dell’Arte Povera si troveranno a casa. Anche qui ci sono le aperture, accuratamente scavate, in diretta relazione con il paesaggio circostante. In certi momenti si producono effetti spaziali molto belli, grazie alla sovrapposizione di alcune delle aperture, in un meccanismo di enfilade estremamente efficace. La finitura superficiale della facciata di questo nuovo pezzo è la muratura a vista delle pareti in cemento armato. L’ingresso, più basso e trasparente, sarà come un ponte tra due navi. Uno specchio d’acqua, sapientemente posizionato per riflettere il cielo. Il contrasto tra questo punto d’ingresso basso e trasparente e le alte navi da esposizione con la loro meravigliosa luce rende questi spazi artistici ancora più belli.
La pianta è perfetta, e anche le sezioni. Se l’ordine è una qualità essenziale di tutta l’architettura, possiamo dire che l’intero progetto è ben ordinato, molto ben ordinato. Il risultato, comprensibilmente, è un edificio di grande chiarezza e serenità che si adatta perfettamente alla sua funzione museale.

Finale
Se la collezione di opere dell’Arte Povera di Olnick-Spanu è meravigliosa, lo è ancora di più questa cornice ineguagliabile, questo nuovo Magazzino che l’architetto Miguel Quismondo ha costruito per contenere una tale meraviglia.
Benvenuto, Maestro!

Crediti
Oggetto
Magazzino Italian Art
Localizzazione
Cold Spring, New York
Progetto
Miguel Quismondo, AIA
Collaboratore
Jesús Aparicio Alfaro
Committenti
Nancy Olnick, Giorgio Spanu
Struttura
Michael Carr, PE
Impianti elettrici
M.a.p. Design Studio
Allestimento
CES, Consulting Engineering Services
Superficie
2,322 m²
Fine cantiere
Giugno 2017
Veduta Magazzino Italian Art
Veduta generale Magazzino Italian Art
Planimetria Magazzino Italian Art
Fabbricato preesistente Magazzino Italian Art
Piante Magazzino Italian Art
Atrio Magazzino Italian Art
Galleria passaggio Magazzino Italian Art
Atrio ingresso Magazzino Italian Art
Interno galleria Magazzino Italian Art
Sala Magazzino Italian Art
Sezione Magazzino Italian Art
Sala espositiva Magazzino Italian Art
Parete cemento Magazzino Italian Art
Magazzino Italian Art Giulio Paolini