Arriva lo spin-off che sfida Il Giovane Montalbano? No, è Il Giovane Savastano, ma comunque attesissimo dai fan.
Il pubblico italiano ha sempre dimostrato un amore profondo per le grandi narrazioni criminali, specialmente quando queste riescono a fondere qualità cinematografica, dramma personale e una forte radicazione territoriale. Dopo il successo de Il Giovane Montalbano, acclamato prequel del celebre commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri, ora tocca a un altro “giovane” pronto a farsi strada nel cuore (e nella paura) degli spettatori. Il Giovane Savastano, prequel della serie cult Gomorra. La nuova serie Sky, intitolata Gomorra – Le Origini, racconterà in sei episodi l’ascesa criminale di Pietro Savastano, storico boss dell’universo di Gomorra. Le riprese si sono appena concluse. La fiction andrà in onda in esclusiva su Sky a partire da gennaio 2026. bA interpretare il protagonista sarà Luca Lubrano, nuovo volto che dovrà raccogliere un’eredità pesantissima: quella di Fortunato Cerlino, l’iconico Savastano della serie madre.
Ambientata nella Napoli degli anni ’70, in piena trasformazione tra povertà diffusa e contrabbando dilagante, la storia si concentra su un Pietro adolescente, senza famiglia e cresciuto tra le strade di Secondigliano. Un ragazzo qualunque, in apparenza, ma già segnato da una fame di riscatto, potere e riconoscimento che lo porterà a scegliere la strada della criminalità. Il tono narrativo si preannuncia cupo, realistico, a tratti brutale. Pietro non è un eroe, ma un ragazzo che, spinto da un contesto sociale soffocante e da un destino quasi già scritto, cerca una via d’uscita. A segnare il suo ingresso nel mondo della camorra sarà l’incontro con Angelo ‘A Sirena, interpretato da Francesco Pellegrino, boss di quartiere che intravede nel giovane un futuro leader. Nel cast anche volti destinati a lasciare il segno. Flavio Furno nei panni di ‘O Paisano, detenuto visionario che sogna una “nuova camorra”; Tullia Venezia interpreta una giovanissima Imma, ancora lontana dal diventare la regina spietata che i fan di Gomorra hanno conosciuto. Spicca anche la presenza di Annalisa Magliocca (Scianel), qui giovane madre prigioniera di un matrimonio violento.
Un’eredità pesante: l’ombra lunga de Il Giovane Montalbano
Impossibile non notare la traiettoria simile seguita da Il Giovane Savastano rispetto a Il Giovane Montalbano. Entrambi raccontano la genesi di personaggi iconici, protagonisti assoluti delle rispettive fiction di culto. Entrambi affondano le radici nei rispettivi territori, Sicilia per Montalbano, Campania per Savastano, trasformandoli in elementi narrativi a pieno titolo. La differenza? Dove Montalbano cercava giustizia e verità, Pietro cerca potere e rispetto. Dove Salvo combatteva contro il crimine, Pietro lo abbraccia per diventare il padrone. Due facce della stessa medaglia. Due spin-off che raccontano come l’ambiente e le scelte forgino (o deformino) un uomo.

Il potenziale di Gomorra – Le Origini è altissimo. Sky ha già dimostrato di saper trattare il genere con qualità cinematografica e un linguaggio visivo che ha alzato l’asticella della fiction italiana. Inoltre, la nostalgia per l’universo di Gomorra, interrotto nel 2021 con l’ultima stagione, è ancora forte. Un prequel ben scritto può rilanciare l’intero franchise e riportare in auge personaggi, tematiche e dinamiche che il pubblico ha amato visceralmente. La scelta di puntare su un cast in parte nuovo e giovane, unita a una scrittura che promette tensione, evoluzione psicologica e violenza realistica, può garantire quel mix perfetto tra intrattenimento e dramma umano. Un mix che già Il Giovane Montalbano aveva saputo centrare con grande efficacia.