Alessandra Amoroso emozionerà da Caracalla, Elodie infiammerà San Siro, Gigi D'Alessio riempirà Palermo e Umberto Tozzi dirà addio in grande stile: l'estate musicale di Canale 5 si annuncia spettacolare, almeno sulla carta.
La rete ammiraglia Mediaset punta sulla musica in prima serata. Lo fa con quattro eventi, già acclamati dal pubblico dal vivo, ora destinati alla platea televisiva. La scelta di trasmettere queste serate musicali non stupisce. I protagonisti sono nomi forti, amati e popolari. Da giorni non si parla d'altro che del concerto di Elodie e c'è grandissima attesa per la tappa al Maradona di Napoli Ma c'è una domanda che in molti iniziano a farsi. Perché tra i nomi che finiranno su Canale 5 in prima serata manca Cesare Cremonini?
Proprio lui, capace di far cantare interi stadi con testi che hanno segnato una generazione. L'artista bolognese, da vent’anni sulla cresta dell’onda, è clamorosamente assente dal palinsesto musicale di Canale 5. Una lacuna che fa rumore. E che, alla vigilia di un tour monumentale, sembra ancora più difficile da giustificare.

Il tour di Cremonini è un evento: ma la Canale 5 guarda altrove
Il Cremonini Stadi 2025 non è un semplice tour. È un viaggio musicale che abbraccia tutta l’Italia. Otto città, dieci date, decine di migliaia di fan pronti a cantare in coro. Milano (15 e 16 giugno, Stadio San Siro), Bologna (19 e 20 giugno, Stadio Dall’Ara), Napoli (24 giugno, Stadio Maradona), Messina (28 giugno), Bari (3 e 4 luglio), Padova (8 luglio), Torino (12 luglio), Roma (17 e 18 luglio): ogni tappa è già un successo annunciato. I biglietti? Praticamente esauriti ovunque. L’attesa? Alle stelle.
Ma la tv generalista sembra non accorgersene. Mentre altri artisti vanno in onda in prima serata, Cremonini resta fuori. Nessuna ripresa. Nessuna messa in onda. Nessuna promessa di trasmissione post-tour. Eppure, le immagini di uno stadio che canta "Poetica" o "Marmellata #25" sarebbero oro per qualsiasi regia televisiva. Il carisma sul palco, la scenografia curata, il pubblico in delirio: elementi perfetti per il piccolo schermo. Invece, silenzio. Un'assenza che pesa e fa discutere.
Chi ama Cremonini, chi lo segue da anni, sente di nuovo quel senso di invisibilità mediatica che lo accompagna da tempo. Troppo raffinato? Troppo indipendente? Troppo poco "televisivo"? Le ragioni restano misteriose. Ma il dato è chiaro: una delle tournée più imponenti dell’anno non avrà visibilità in TV.
Una perdita per tutti. Per gli spettatori, per l’artista, per la musica italiana. E, forse, anche per Canale 5, che avrebbe potuto cavalcare un'onda emotiva potentissima e sfruttare l'estate per avere ascolti strepitosi contro la Rai. In generale, in un periodo in cui la musica torna a brillare anche in prima serata, resta il rammarico per un’occasione persa. Perché se c’è un artista che merita lo stadio e la tv, quello è proprio Cesare Cremonini. Il palco lo avrà. Il pubblico anche. Ma il piccolo schermo, almeno per ora, gli volta le spalle.