Incassi colossali, cast inafferrabile: stasera in tv un film tra i più emblematici del cinema natalizio

New York, Natale, un bambino solo con una carta di credito e due ladri imbranati: stasera in tv, alle 21:30 su Canale 27 Twenty Seven, torna un classico che non smette di emozionare: Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York.

Diretto da Chris Columbus e scritto da John Hughes, il film è il secondo capitolo del franchise Home Alone. Uscito nel 1992, è diventato un punto fermo del cinema delle feste. Ritroviamo Kevin McCallister, interpretato da Macaulay Culkin, in una nuova avventura. Questa volta non viene dimenticato a casa, ma si perde in aeroporto. Sbaglia volo e si ritrova da solo nella città più caotica del mondo. New York lo accoglie con grattacieli, luci natalizie e infinite possibilità. Kevin si sistema al Plaza Hotel, usa la carta di credito del padre e si gode un sogno a occhi aperti.

Ma i sogni finiscono presto. I ladri Harry e Marv – interpretati da Joe Pesci e Daniel Stern – riappaiono. Vogliono svaligiare il negozio di giocattoli più famoso della città: quello del Signor Duncan, interpretato da Eddie Bracken. Kevin non ci sta. Architetta una serie di trappole geniali in una casa abbandonata per fermarli. Come nel primo film, l’astuzia batte la forza. Tra i personaggi nuovi spicca la commovente donna dei piccioni, interpretata da Brenda Fricker. Una figura solitaria e poetica che diventa amica e alleata del piccolo protagonista.

Da segnalare anche un breve ma celebre cameo di Donald Trump. All’epoca era proprietario del Plaza. Chiese di comparire nel film in cambio dell’autorizzazione alle riprese. La scena è rimasta nella storia. Il cast vede anche il ritorno di Catherine O’Hara e John Heard nei panni dei genitori, e di Kieran Culkin (fratello di Macaulay) nel ruolo del cugino Fuller.

Stasera in tv

Stasera in tv una storia che fa battere il cuore: tra incassi record e scene indimenticabili

359 milioni di dollari. È questo il dato che meglio racconta il successo al botteghino del film. Nel 1992 fu il terzo incasso più alto dell’anno. Un trionfo globale. Nonostante l’enorme successo, il film non ricevette premi importanti. Ma conquistò il cuore del pubblico. E questo bastò per renderlo immortale. Le riprese furono distribuite tra New York, Chicago e Los Angeles. A differenza del primo film, alcune scene furono girate sotto una vera nevicata. Il freddo reale rese l’atmosfera ancora più autentica.

Mamma, ho riperso l’aereo ha influenzato una generazione. Ha consolidato un archetipo narrativo: il bambino solo che diventa eroe. Dopo di lui, sono arrivati tanti imitatori. Ma nessuno ha brillato allo stesso modo. La donna dei piccioni è una delle novità più toccanti. Ricorda il vecchio Marley del primo film, ma con una forza emotiva diversa. Il loro incontro al Rockefeller Center è tra le scene più emozionanti del film.

Oggi è diventato un classico natalizio. Non solo per la sua comicità slapstick, ma per l’empatia che riesce a generare. Le sue scene sono entrate nell’immaginario collettivo. Ogni Natale, milioni di famiglie lo riguardano. Si ride, si sogna, ci si emoziona. Kevin è il simbolo della resilienza infantile. La sua creatività è un inno alla speranza. In un’epoca in cui i sequel spesso deludono, questo film ha retto il confronto. Anzi, per molti ha superato l’originale. Ha dato continuità a una saga che, dopo il terzo capitolo, non ha più ritrovato la stessa magia. Stasera in tv, se avete voglia di un tuffo nel passato e di un po’ di magia natalizia anticipata, non perdete l’occasione. Kevin vi aspetta a New York. Ancora una volta. Più scaltro che mai.

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