Massimo Bossetti per la prima volta in tv: dove lo vedremo tra pochissimi giorni

Parla per la prima volta in tv: Massimo Bossetti rompe il silenzio a Belve Crime.

Sta per arrivare su Rai 2 un format destinato a far discutere: Belve Crime, lo spin-off del celebre talk show Belve condotto da Francesca Fagnani. La prima puntata andrà in onda martedì 10 giugno 2025 in prima serata, e sarà dedicata a uno dei casi più scioccanti degli ultimi anni: l’omicidio di Yara Gambirasio. Ospite centrale sarà proprio Massimo Bossetti, l’uomo condannato all’ergastolo per quel delitto. La nuova trasmissione promette interviste esclusive con protagonisti di casi giudiziari che hanno diviso l’opinione pubblica: colpevoli, testimoni chiave, ma anche persone che hanno vissuto l’inferno della cronaca nera da molto vicino. Il tono sarà quello diretto e tagliente che ha reso celebre la Fagnani, ma stavolta con un focus ancora più intimo e profondo. Come dichiarato dalla redazione, l’obiettivo è "indagare la mente di chi ha fatto del male o lo ha subito".

Una delle novità più rilevanti del format è la partecipazione del giornalista Stefano Nazzi, autore del podcast di successo Indagini. Sarà lui a introdurre ogni caso, offrendo un quadro preciso del contesto e dei protagonisti prima che l’intervista vera e propria abbia inizio. Condannato all’ergastolo per l’omicidio della tredicenne, scomparsa da Brembate di Sopra nel 2010, Massimo Bossetti è ancora oggi al centro dell’attenzione mediatica. Muratore di Mapello, sposato e padre di tre figli, venne arrestato nel giugno 2014 dopo un'indagine che fece largo uso del DNA. Quel profilo genetico, noto come “Ignoto 1”, trovato sui vestiti della vittima, lo inchiodò secondo i giudici di tutti e tre i gradi di giudizio.

Belve Crime: Francesca Fagnani parte da Massimo Bossetti

Bossetti non ha mai ammesso il delitto. Dal carcere di Bollate, dove è recluso, continua a professarsi innocente. Nonostante la condanna definitiva, parte della sua difesa ha più volte tentato la revisione del processo, senza successo. Nel mentre, cerca di dare un senso alle giornate dietro le sbarre. Lavora prima come tecnico addetto alla rigenerazione di macchinari da caffè e oggi come operaio in un’officina interna. Partecipa anche a progetti culturali e artistici, concorsi di cucina inclusi. Non si è mai sottratto all’attenzione pubblica, come dimostrano le docuserie (tra cui una su Netflix) e ora la lunga intervista a Belve Crime.

massimo bossetti
Francesca Fagnani a Belve

Un esperimento televisivo destinato a far parlare: con Belve Crime (come è stato con Storie Maledette), la televisione generalista italiana apre una nuova finestra sulla cronaca nera, quella in cui le storie si raccontano senza mediazioni, con le parole dirette dei protagonisti. Il format punta sulla curiosità morbosa del pubblico, ma anche sul bisogno di capire cosa si cela dietro volti e sentenze che hanno riempito giornali e salotti televisivi. La scelta di aprire con Massimo Bossetti non è casuale: è una figura che continua a dividere l’Italia, tra chi lo ritiene colpevole senza ombra di dubbio e chi, invece, continua a sollevare dubbi sul processo. In ogni caso, la puntata del 10 giugno promette ascolti da record.

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