Se ami Lilo e Stitch guarda questo film cult: non è Disney, ma ti spezzerà il cuore

Ti è piaciuto Lilo e Stitch? Ecco il film che dovresti guardare subito dopo (ed è su Prime Video)

Hai pianto. Hai sorriso. Hai detto "Ohana significa famiglia" almeno tre volte in sala. Il live action di Lilo e Stitch ha fatto esattamente quello che doveva: toccare il cuore di chi, con quella VHS blu tra le mani, è cresciuto in un’epoca in cui gli alieni erano teneri e le famiglie imperfette erano più vere di qualsiasi favola Disney. Ma adesso che Stitch ha finito di scorrazzare sullo schermo, arriva la vera domanda: cosa guardare dopo? Se sei uscito dal cinema con gli occhi lucidi e il cuore pieno, c’è un altro film che ti regalerà lo stesso mix di emozione, nostalgia e meraviglia.

Ambientato nel Maine durante la Guerra Fredda, Il gigante di ferro (disponibile su Prime Video) racconta l’incontro tra Hogarth, un ragazzino curioso e solitario, e un gigantesco robot alieno caduto dallo spazio. Ma non lasciarti ingannare dalle apparenze: questo film d’animazione del 1999 diretto da Brad Bird (sì, proprio lui, quello de Gli Incredibili) è una storia di amicizia profonda, crescita personale e scelte morali che lasciano il segno.

Se hai amato Lilo e Stitch, Il gigante di ferro è la pellicola giusta per te: i motivi

Proprio come Lilo e Stitch, anche qui trovi: un bambino ai margini, che non si adatta alle regole degli adulti. Una creatura “aliena”, vista inizialmente come una minaccia. Un legame che sfida il pregiudizio, e cambia entrambi per sempre e  un messaggio forte, ma mai forzato, sull’accettare il diverso e scegliere con il cuore. Solo che al posto delle onde hawaiane, c’è la neve del nord. Al posto di una creatura geneticamente modificata, c’è un’arma progettata per distruggere. Ma il risultato è lo stesso: una storia potente, visivamente spettacolare, con un finale che ti stringe lo stomaco (ma con speranza).

lilo e stitch
Una scena da Il gigante di ferro

C’è qualcosa che unisce Il gigante di ferro e Lilo e Stitch: l’idea che la famiglia non sia solo sangue, ma scelta. Che le creature considerate “diverse” spesso abbiano più umanità degli adulti. Che i bambini possano insegnare ai grandi il coraggio di cambiare. E se Stitch è il caos adorabile, il Gigante è la calma riflessiva. Dove uno corre e distrugge, l’altro osserva e impara. Ma entrambi scelgono, nel momento decisivo, di essere buoni. Di proteggere. Di amare. Il gigante di ferro non ha avuto il successo commerciale che meritava alla sua uscita, ma nel tempo è diventato un cult assoluto. Oggi è più attuale che mai. Guardalo adesso, con gli occhi di chi ha appena riscoperto Lilo e Stitch, e capirai perché le storie “per ragazzi” sono spesso quelle che ci cambiano davvero.

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