Alessandro Borghi torna al cinema: il paradiso del Lazio che ha incantato Cannes

Il Lazio che conquista Cannes (e i nostri weekend): sulle orme di Alessandro Borghi nel Parco del Circeo.

C’è un luogo nel cuore del Lazio dove la natura parla con voce antica, tra dune che sembrano onde di sabbia e promontori che affondano nel blu del Tirreno. È il Parco Nazionale del Circeo, una terra sospesa tra il mito e la materia, scelta da Alessandro Borghi e dai registi Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis come set per il loro ultimo film, Testa o Croce, in concorso a Cannes 2025. Tra le acque immobili del Lago di Caprolace, i silenzi ancestrali della Grotta delle Capre e le geometrie selvagge dei Pantani dell’Inferno, ogni fotogramma del film cattura un frammento di questo ecosistema raro, protetto dall’UNESCO come Riserva della Biosfera. Un paesaggio che sembra uscito da una fiaba antica, ma che oggi vive un rinascimento grazie al cinema.

alessandro borghi
Alessandro Borghi sul set del nuovo film in concorso a Cannes

Il Circeo non è solo natura. È leggenda. È il monte che si staglia sull’orizzonte come la figura addormentata di Circe, la maga che ammaliò Ulisse. È un intreccio di storie antiche e nuove, di ninfe e registi, di antichi cammini e camere da presa. Il film con Borghi ha acceso i riflettori internazionali sul Parco, generando anche un indotto importante per la comunità locale. Ma più di ogni cifra, resta l’immagine: quel verde intenso, il silenzio dei sentieri, l’eco delle onde sulle spiagge di Sabaudia. È qui che il Lazio si fa poesia.

Circeo come Alessandro Borghi: il weekend perfetto a due passi da Roma

Se vuoi respirare lo stesso silenzio che ha accompagnato Borghi tra una scena e l’altra, parti dalla Foresta Demaniale, ultimo baluardo della millenaria Selva di Terracina. I suoi lecci e sugheri sembrano sussurrare segreti custoditi da secoli. Prosegui poi verso il Monte Circeo, magari al tramonto, per goderti uno degli scorci più suggestivi del Mediterraneo. Non perderti i laghi costieri, paradiso per il birdwatching, e le grotte preistoriche, veri e propri scrigni di storia. E se vuoi un tuffo nel mare, le spiagge di San Felice Circeo e Sabaudia offrono acque cristalline e sabbie dorate dove rilassarsi dopo una giornata di esplorazione.

Meno di due ore separano Roma da questo mondo parallelo. Un weekend qui è molto più di una fuga: è un ritorno alla bellezza. E adesso, con il successo di Testa o Croce, anche un po’ al cinema. Perché camminare sul sentiero del Picco di Circe o perdersi tra le curve della Duna Litoranea, oggi, vuol dire anche calcare un set cinematografico. Il Lazio si riscopre protagonista. E Borghi, con la sua intensità, ne è ambasciatore perfetto.

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