Prima visione su RaiPlay: il film applaudito a Roma e in tutt'Europa, Valeria Golino da brividi

RaiPlay sorprende ancora con una prima visione intensa e coraggiosa: arriva Fortuna, film diretto da Nicolangelo Gelormini, applaudito alla Festa del Cinema di Roma e vincitore del Cavallo di Bronzo allo Stockholm Film Festival Jr. Un'opera che ha emozionato anche il pubblico del Tallinn Black Nights Film Festival, e che ora si mostra al pubblico italiano nella sua versione completa, su una piattaforma gratuita e accessibile a tutti.

Protagonista assoluta è Valeria Golino, in una delle sue interpretazioni più complesse e dolorose. Al suo fianco, una sorprendente Pina Turco e la giovane Cristina Magnotti. Nel cast anche Libero De Rienzo, Anna Patierno e Giovanni Ludeno, in una storia che intreccia sogno e orrore, realtà e finzione, con uno stile visivo che richiama le fiabe nere e la fantascienza.

Fortuna è ispirato a una storia vera. Il riferimento è il caso di Fortuna Loffredo, la bambina di sei anni morta tragicamente a Caivano, vittima di abusi e caduta dall’ottavo piano di un palazzo. Il film non racconta i fatti in modo diretto, ma li trasforma in una narrazione evocativa, simbolica e profondamente inquietante. La protagonista, Nancy, ha smesso di parlare. Vive in un casermone grigio e spersonalizzante nella periferia di Napoli, insieme alla madre, interpretata da Golino. Solo con due amici, Anna e Nicola, riesce a comunicare. Loro la chiamano “Fortuna” e insieme condividono un segreto che non dovrebbe esistere.

Il racconto si sviluppa in due realtà parallele: una dai colori pastello e rassicuranti, l’altra cupa, asfissiante, quasi distopica. In entrambe le dimensioni, le figure della madre e della psicologa si fondono, si scambiano, si confondono. Un gioco di specchi che amplifica il senso di smarrimento della bambina e riflette la fragilità degli adulti che avrebbero dovuto proteggerla.

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Valeria Golino in Fortuna, su RaiPlay

Su RaiPlay un film necessario: premi, impatto e un silenzio che urla

Fortuna è stato selezionato ufficialmente alla 15ª Festa del Cinema di Roma e ha ottenuto due candidature ai Nastri d’Argento: miglior attrice protagonista per Valeria Golino e miglior attrice non protagonista per Pina Turco. Inoltre, Gelormini ha ricevuto la nomination come miglior opera prima. Il film ha convinto anche la giuria internazionale dello Stockholm Film Festival Jr, dove ha vinto come miglior film.

Ma il vero impatto di Fortuna è sociale. Con un linguaggio che evita la violenza esplicita, ma ne suggerisce il peso attraverso simboli e atmosfere, il film denuncia senza alzare la voce. È una fiaba nera che mette a nudo i silenzi e le omissioni, le colpe della società e delle istituzioni.

Il regista Gelormini, al suo esordio nel lungometraggio, ha lavorato con Paolo Sorrentino e proviene dal mondo dei videoclip. Questo si riflette in una regia visionaria e frammentata, che immerge lo spettatore nel trauma della protagonista senza mai mostrarlo in modo diretto. Tutto è suggerito, evocato, come in un incubo ad occhi aperti.

La forza di Valeria Golino e Pina Turco sta nel vivere ruoli speculari, due metà di un’unica figura adulta incapace di proteggere. La loro prova è stata definita “da brividi” anche dalla critica estera. Cristina Magnotti incarna invece con toccante realismo l’infanzia violata. In un panorama cinematografico spesso prudente, Fortuna si distingue come un atto poetico e civile. Un film che ci ricorda quanto sia fondamentale ascoltare chi non ha voce, e che resta addosso ben oltre i titoli di coda. Disponibile ora in prima visione su RaiPlay. Da vedere, da sentire. Da ricordare.

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