"Olly e Lucio Corsi? Meglio Giorgia": confessione dell'amatissimo cantante italiano su Sanremo

Lucio Corsi, Olly e l’effetto Sanremo: dopo il Festival, è cambiato tutto?

Quando il sipario si è chiuso sulla 75ª edizione del Festival di Sanremo, il 15 febbraio 2025, due nomi sono rimasti scolpiti nella memoria collettiva: Olly e Lucio Corsi. Giovani, stilisticamente opposti, ma accomunati da una risonanza artistica che ha travolto pubblico, stampa e social. Da outsider e poetico cantautore, rispettivamente, a protagonisti assoluti di una delle finali più combattute di sempre. E dopo il Festival, per entrambi, nulla è rimasto com’era. Olly, con Balorda nostalgia, ha vinto con un distacco di appena lo 0,4% su Lucio Corsi, portando a casa il trofeo con il 23,8% dei voti. Una vittoria al fotofinish, accolta con entusiasmo da alcuni e con fischi da altri.

Ma l’effetto mediatico non si è fermato all’Ariston: nelle settimane successive, le iscrizioni ai suoi corsi di scrittura musicale online sono triplicate, mentre i suoi streaming su Spotify hanno superato i 60 milioni. Lucio Corsi, dal canto suo, nonostante il secondo posto, ha visto esplodere l’interesse attorno al suo universo musicale fatto di testi visionari e abiti sartoriali surreali. Il suo laboratorio di produzione creativa, aperto mesi fa in Maremma, ha ricevuto un boom di richieste. Il Premio della Critica Mia Martini e quello Assomusica come artista rivelazione lo hanno consacrato come una delle voci più originali del panorama italiano. E mentre l’Italia discuteva su chi fosse il vero vincitore morale del Festival, qualcuno ha detto chiaramente ciò che molti pensavano.

Le parole di Tananai su RaiPlay a proposito di Lucio Corsi e Olly

L’ospitata di Tananai a Hot Ones Italia, il format cult di RaiPlay condotto da Alessandro Cattelan, è diventata virale in poche ore. Non solo per la sua solita ironia e disinvoltura, ma per alcune dichiarazioni che hanno infiammato la discussione post-Sanremo. "Olly molto bravo, la sua musica ha fatto parlare tanto in questi anni, molto contento per lui. Anche per Lucio Corsi, il suo progetto è solido e stabile da molto tempo. Ma il mio pezzo preferito è quello di Giorgia". Una frase semplice, detta con garbo, ma che ha risuonato come una presa di posizione. Tananai, che ha partecipato al Festival solo come ospite, ha così espresso in maniera elegante una preferenza che accomuna molti fan e addetti ai lavori. Giorgia era tra le favorite. Si è vista però esclusa dalla top five. Un’assenza che ha lasciato l’amaro in bocca a molti.

olly lucio corsi
Tananai a Sanremo 2024

Il cantautore milanese ha saputo dosare diplomazia e onestà, evitando polemiche dirette, ma unendosi di fatto al coro crescente di chi considera Giorgia la grande esclusa di Sanremo 2025. Al di là delle classifiche, Olly e Lucio Corsi rappresentano due archetipi di una nuova scena musicale: il primo più immediato, emotivo, pop; il secondo intimo, sofisticato, d’autore. Entrambi, però, incarnano un’idea di autenticità che oggi il pubblico cerca con fame crescente. Se la vittoria di Olly ha scatenato dibattiti e tweet infuocati, nessuno può negare che questa edizione del Festival abbia segnato una svolta: la centralità della formazione, dell’identità artistica e del valore culturale della musica. Sanremo non è più solo vetrina, ma trampolino, specchio e lente d’ingrandimento. Chissà, magari Giorgia tornerà con un altro brano in grado di spaccare i cuori e le classifiche. Ma una cosa è certa: il post-Sanremo 2025 ha lasciato il segno e continua a far parlare.

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