Stasera in tv, sabato 17 maggio 2025, alle 21:20 su La7D (canale 29) va in onda Il talento di Mr. Ripley. Un film del 1999 diretto da Anthony Minghella, tratto dal celebre romanzo di Patricia Highsmith. Una storia disturbante e affascinante che ha fatto scuola nel cinema mondiale.
Matt Damon interpreta Tom Ripley, un giovane americano di umili origini, affamato di bellezza e status sociale. Quando viene ingaggiato da un ricco armatore per riportare a casa il figlio, tutto cambia. Il figlio si chiama Dickie Greenleaf ed è interpretato da Jude Law. Vive in Italia con la fidanzata Marge Sherwood, impersonata da Gwyneth Paltrow. Il loro mondo dorato affascina Tom fino all’ossessione. Quando Dickie si stanca della sua presenza, Tom lo elimina. Letteralmente. E ne assume l'identità. Qui comincia la discesa. Una spirale di inganni, doppi giochi, omicidi.

Nel cast anche due giganti del cinema: Philip Seymour Hoffman e Cate Blanchett. Ogni scena è costruita con cura maniacale. L'atmosfera italiana – tra Ischia, Venezia e la costiera amalfitana – amplifica il contrasto tra bellezza e perversione.
Il film ottenne cinque nomination agli Oscar: miglior sceneggiatura non originale, attore non protagonista (Jude Law), scenografia, costumi e colonna sonora. Nessuna statuetta, ma un impatto culturale enorme. Il talento di Mr. Ripley ha influenzato intere generazioni di cineasti. E ha riacceso l’interesse per la scrittura tagliente di Highsmith e per il personaggio di Tom Ripley, già portato sullo schermo da Alain Delon negli anni '60. La performance di Damon ha segnato una svolta nella sua carriera. Il suo Ripley è fragile, disturbato, ma incredibilmente calcolatore. Una maschera che spiazza, inganna e ipnotizza.
Stasera in tv un film che parla di noi: desiderio, inganno e identità
Il talento di Mr. Ripley non è solo un thriller. È un viaggio dentro l’ambiguità umana. Parla di ciò che fingiamo di essere per sentirci accettati. Tom Ripley mente, si trasforma, si sdoppia. Ma dietro ogni gesto c’è un bisogno disperato di amore e appartenenza. Chi non si è mai sentito fuori posto? Il film pone domande scomode. Quanto siamo disposti a cambiare per essere amati? Fino a che punto possiamo manipolare la realtà? La regia di Minghella gioca con i dettagli. Le luci calde dell’Italia contrastano con l’oscurità dell’anima di Tom. Ogni scena è costruita come un quadro. Bello e terribile insieme.
Negli anni, questo film ha ispirato opere come Gone Girl, Nightcrawler e The Talented Mr. Ripley di Steven Zaillian su Netflix. Il tema della doppia identità è più attuale che mai. Non è un film d’intrattenimento. È un’esperienza. Di quelle che ti restano addosso. Di quelle che, dopo i titoli di coda, continuano a girarti nella testa. Stasera in tv, su La7D lo possiamo (ri)scoprire. È il momento perfetto. Per lasciarsi spiazzare ancora una volta. Per guardare negli occhi il lato oscuro del desiderio.