Se hai amato Fuochi d’artificio, la miniserie di Rai 1 andata in onda anche ieri, martedì 22 aprile 2025, allora preparati. C’è un film vincitore di Premio Oscar che potrebbe emozionarti allo stesso modo. Parla di guerra. Parla di resistenza. Ma lo fa in un modo tutto suo.
Fuochi d’artificio racconta la storia di Marta, Davide, Sara e Marco, quattro ragazzi che sfidano l’occupazione nazifascista nelle Alpi piemontesi del 1944. Nel secondo episodio, Cinquemila stelle, li vediamo compiere atti di coraggio inaudito. Spionaggio, infiltrazioni, imboscate. Una lotta partigiana giovanile, carica di tensione e speranza.
La loro identità segreta, "Sandokan", diventa simbolo di ribellione. I tedeschi non sospettano che dietro si nascondano adolescenti con la voglia di libertà nel cuore. Rai Fiction ha prodotto un racconto che unisce dramma storico, formazione e coraggio collettivo. Una delle prove migliori della stagione televisiva 2025, insieme all'altro capolavoro che pure affronta - in maniera leggermente differente - la Resistenza: La Storia.
Ma c’è un altro titolo, uscito nel 2019, che affronta la guerra da una prospettiva ancora più sorprendente. E ha vinto anche un Oscar.

Fuochi d'artificio ti è piaciuto? Allora guarda questa pellicola stra-premiata: un bambino, una bugia, una guerra interiore
Il protagonista è un bambino tedesco. Cresce in una Germania dilaniata dalla propaganda, durante la Seconda guerra mondiale. Crede che Hitler sia suo amico immaginario. Il film, diretto da Taika Waititi, ci mostra come l’innocenza possa resistere all’odio. Anche quando tutto intorno spinge nella direzione opposta. Quando il piccolo scopre che sua madre nasconde una ragazza ebrea in casa, il suo mondo crolla. Ma è proprio in quel momento che cresce davvero.
Come Marta in Fuochi d’artificio, anche lui affronta la paura. E sceglie di agire. Di opporsi. Di salvare. Il film è Jojo Rabbit. Ha ricevuto sei nomination agli Academy Awards. Ha vinto l’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale nel 2020. Con un cast che include Scarlett Johansson e Roman Griffin Davis, questo film mescola ironia e tragedia con una grazia rara.
Racconta la guerra non dal fronte, ma dalla cameretta di un bambino. Dal suo cuore. Dai suoi occhi. Proprio come fa Fuochi d’artificio. Le due storie condividono una verità silenziosa: la resistenza nasce sempre da una scelta intima. Anche se non si impugna un’arma. Se ti è rimasto dentro il finale dell’episodio a Praverso, con l’imboscata e l’eco delle mitragliatrici, Jojo Rabbit ti farà stringere lo stomaco allo stesso modo.
Ma poi ti farà anche sorridere. Perché, come Cinquemila stelle, è un film che crede nel futuro. Nonostante tutto. Guardalo. Dopo Fuochi d’artificio, è la storia che meriti di ascoltare. Tra i principali servizi di streaming è disponibile su Amazon Prime Video. Non lasciartelo scappare, se ti piace spesso guardare il mondo dagli occhi di un bambino.