Ilary Blasi e Bastian incantati dal matrimonio curdo: “Mai visto nulla del genere”.
Ilary Blasi e il compagno Bastian sono stati ospiti d’eccezione a un matrimonio curdo che li ha lasciati letteralmente senza parole. La showgirl ha condiviso con i suoi follower alcuni momenti dell’evento, definendolo come “il matrimonio più grande a cui abbia mai partecipato”. E non è difficile crederle: si parla di circa 800 invitati, una festa imponente fatta di musica, colori e danze che sembravano non finire mai. Dalle immagini pubblicate, si percepisce subito l’atmosfera travolgente dell’evento: Ilary, elegante e sorridente, balla al fianco degli altri invitati, immersa nella celebrazione. E non è solo la quantità a impressionare: la qualità dell’esperienza, l’energia delle danze e la ricchezza della tradizione hanno conquistato anche chi, come lei, è abituata ai riflettori.
Il matrimonio, per la cultura curda, non è solo un momento privato. È un evento sociale, collettivo, che coinvolge intere comunità. Le cerimonie durano spesso più giorni, tra canti, danze, pranzi infiniti e rituali che si tramandano da generazioni. Uno degli elementi più iconici è la danza Govend (conosciuta anche come Halay in turco), che si balla in cerchio tenendosi per mano o con fazzoletti colorati. Un simbolo forte di unità e gioia collettiva, capace di trasformare qualsiasi piazza in un tripudio di festa. In queste occasioni si celebra molto più di un’unione sentimentale: si cementano alleanze familiari, si rinsaldano legami tra clan e si afferma, con orgoglio, l’identità di un popolo che non ha uno Stato, ma una cultura forte e viva.
Tradizioni, usanze e anche contraddizioni: Ilary Blasi persa nella magia del matrimonio curdo
Le tradizioni curde legate al matrimonio cambiano a seconda della regione d’origine e del contesto urbano o rurale. In alcune aree restano vive pratiche come la dote o i matrimoni combinati, anche se tra le nuove generazioni questi usi vanno affievolendosi. Tuttavia, esistono ancora zone dove il matrimonio può rappresentare una costrizione, soprattutto per le donne. In Turchia, tra le giovani curde, il fenomeno dei matrimoni forzati è stato purtroppo collegato a un aumento dei suicidi femminili, segnale allarmante di un disagio profondo e irrisolto. In assenza di uno Stato nazionale, ogni cerimonia diventa anche un’occasione per ribadire l’orgoglio culturale curdo. Musica, abiti tradizionali, lingua e balli diventano strumenti di resistenza culturale, in particolare in quei Paesi dove l’identità curda viene marginalizzata o repressa.
Ecco perché un matrimonio non è mai solo una festa. È anche un atto politico, un modo per preservare le radici e tramandarle, soprattutto in contesti di diaspora o conflitto. Nonostante l’anima festosa, i matrimoni curdi non sono esenti da rischi. In alcuni casi, le cerimonie sono diventate bersagli di attentati, come accaduto nel 2016 a Gaziantep, in Turchia, dove un attacco durante un matrimonio provocò decine di morti. Episodi tragici che ricordano quanto sia fragile, in certe zone, la linea tra festa e pericolo. Per Ilary Blasi, partecipare a un matrimonio curdo è stato molto più che presenziare a un evento mondano. È stato un tuffo in una cultura autentica, capace di travolgere chiunque con il suo calore e la sua energia. La showgirl ha voluto condividere pubblicamente la bellezza di questa esperienza, anche per far conoscere a un pubblico più vasto una tradizione affascinante e ancora poco raccontata.