Candidato all’Oscar e firmato da un gigante del cinema: su RaiPlay un film intenso, perfetto per la Pasqua

Silence è gratis su RaiPlay. Si tratta di un film doloroso, intenso e necessario diretto da Martin Scorsese, uno dei maestri assoluti del cinema, questa pellicola torna oggi a far parlare di sé. Ed è il momento perfetto per riscoprirla. Un’occasione da non perdere, soprattutto con la Pasqua alle porte.

Questo film è stato candidato all’Oscar per la Miglior Fotografia grazie al lavoro visivo mozzafiato di Rodrigo Prieto. Ha ricevuto riconoscimenti dalla American Society of Cinematographers, dai BAFTA, e inserito nella top ten annuale del National Board of Review e dell'American Film Institute. Nel cast troviamo un Andrew Garfield ispiratissimo, che interpreta un giovane gesuita in missione in Giappone. Al suo fianco, Adam Driver in uno dei suoi ruoli più tormentati. E ancora Liam Neeson, nei panni di un missionario disilluso e spezzato.

Completano il cast attori giapponesi di altissimo livello come Issei Ogata, Tadanobu Asano, Shinya Tsukamoto e Yôsuke Kubozuka. Una produzione internazionale, raffinata, girata in larga parte a Taiwan per ricreare l'atmosfera del Giappone del Seicento. Martin Scorsese ha impiegato quasi trent’anni per portare sullo schermo Silence, tratto dal romanzo dello scrittore giapponese Shūsaku Endō. Un progetto personale e profondamente spirituale, che completa idealmente la trilogia del regista sulla fede, insieme a L’ultima tentazione di Cristo e Kundun.

RaiPlay
Andrew Garfield in Silence

Su RaiPlay una riflessione dolorosa sulla fede, il sacrificio e il silenzio di Dio

Ambientato nel Giappone del XVII secolo, il film segue due gesuiti portoghesi che partono da Macao per cercare il loro mentore, scomparso durante le persecuzioni anticristiane. Si dice che abbia rinnegato la fede. I due missionari, interpretati da Garfield e Driver, si infiltrano clandestinamente in Giappone. Lì incontrano cristiani nascosti, contadini costretti a pregare in segreto per non essere uccisi. Ma la repressione è spietata. Il protagonista assiste a torture atroci, a esecuzioni pubbliche e al dolore silenzioso di un popolo che non rinuncia alla speranza. Il suo viaggio diventa interiore. Comincia a interrogarsi sul senso del martirio, sull'identità della fede, e soprattutto sul silenzio di Dio di fronte alla sofferenza umana.

Rodrigues, il personaggio di Garfield, viene arrestato. Durante la prigionia, incontra padre Ferreira (Liam Neeson), il suo mentore, ormai convertito. Questo dialogo tra due uomini distrutti spiritualmente è tra i più alti momenti del film. Il ritmo è lento, ma ogni inquadratura parla. I silenzi pesano più delle parole. Ogni dettaglio è contemplativo. La fotografia naturale, le luci soffuse e i paesaggi nebbiosi rendono il film una vera meditazione visiva.

Gli attori si sono calati completamente nei personaggi. Garfield e Driver hanno perso oltre 20 chili e seguito un ritiro spirituale gesuita per prepararsi. Il risultato è un'interpretazione vibrante e credibile. Silence è un’opera che ti resta addosso. Non cerca risposte semplici. Ti accompagna nel buio della fede, dove ogni certezza vacilla. E lo fa con dignità, senza retorica.

Nonostante la critica l'abbia osannato, al botteghino fu un insuccesso. Ma oggi, su RaiPlay, questo film trova finalmente lo spazio che merita. In un periodo come la Pasqua, dedicare due ore a una riflessione profonda come questa è quasi un atto spirituale. Non si tratta solo di guardare un film, ma di ascoltare un silenzio che parla al cuore. È il momento giusto per vederlo. Su RaiPlay, gratis, per tutti. Perché certe storie non passano mai di moda.

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