Netflix rispolvera una perla rara con Whoopi Goldberg: un'altra storia devastante di amore e perdita dopo Ghost!

Su Netflix un film struggente, un cast stellare ed emozioni senza tempo: il ritorno di un classico da brividi con Whoopi Goldberg, Michelle Pfeiffer e Treat Williams.

Un cult da (ri)scoprire su Netflix con Treat Williams e Michelle Pfeiffer

Mentre Whoopi Goldberg si prepara a calcare il salotto televisivo di Che tempo che fa nella puntata di stasera, molti non ricordano che la celebre attrice premio Oscar è protagonista di uno dei drammi familiari più intensi degli anni ’90, oggi disponibile su Netflix. Si tratta di “In fondo al cuore”, titolo originale The Deep End of the Ocean, una pellicola del 1999 che merita una riscoperta attenta.

Diretto da Ulu Grosbard e tratto dal best-seller omonimo di Jacqueline Mitchard, il film racconta la storia di Beth Cappadora, una fotografa interpretata da una commovente Michelle Pfeiffer, il cui mondo crolla quando perde il figlio Ben durante un evento in un hotel di Chicago. A interpretare il marito Pat c’è un intenso Treat Williams, mentre a seguire il caso è l’ispettrice Candy Bliss, impersonata da una toccante Whoopi Goldberg.

Il bambino scompare nel nulla e con lui ogni equilibrio familiare. La regia scava nell’anima dei protagonisti, portando in superficie tematiche universali come il dolore, la colpa e la resilienza. Nove anni dopo, il ritorno improvviso del piccolo Ben – ora adolescente con un’altra identità – apre nuove ferite. Un tema doloroso ma affrontato con delicatezza. È qui che Netflix compie la magia: riportare sotto i riflettori un’opera capace di colpire al cuore anche 25 anni dopo la sua uscita.

Netflix
Whoopi Goldberg in In fondo al cuore

Perché guardarlo oggi: impatto culturale del film con Whoopi Goldberg

“In fondo al cuore” si distingue per la sua profondità emotiva. Non è solo un film sul rapimento di un bambino. È un ritratto potente della maternità ferita, della fratellanza compromessa, della memoria che non smette mai di bruciare. Michelle Pfeiffer offre una delle performance più intense della sua carriera, e viene affiancata magistralmente da Treat Williams, il cui ruolo paterno aggiunge ulteriore struggimento.

La Goldberg, in un ruolo apparentemente secondario, diventa l’anima morale della storia. Il suo personaggio, Candy Bliss, è il punto di equilibrio tra la disperazione della madre e la razionalità investigativa. Una presenza magnetica che ha ricevuto critiche entusiaste all’epoca, confermando la versatilità dell’attrice. Goldberg riesce a infondere umanità, tenerezza e pragmatismo in una figura che accompagna lo spettatore nel cuore della vicenda.

Anche Ryan Merriman (Ben/Sam) e Jonathan Jackson (Vincent Cappadora) regalano interpretazioni sincere e intense, contribuendo a mantenere vivo il dramma nel tempo. Nonostante le recensioni contrastanti al momento dell’uscita, la pellicola è diventata un cult intimo per intenditori, molto apprezzato per il coraggio con cui affronta un argomento così delicato.

Non è un film leggero, ma è necessario. Ti prende per mano, ti accompagna in un abisso di dolore e poi ti mostra la strada per risalire. E in questo, è un’esperienza cinematografica che non ha prezzo. Un’occasione per scoprire o riscoprire il talento di Michelle Pfeiffer, la sensibilità di Whoopi Goldberg e la dolcezza ruvida di Treat Williams.

In un'epoca dove tutto scorre velocemente, “In fondo al cuore” è un invito a fermarsi, sentire, ricordare. Su Netflix, ora più che mai, è il momento giusto per farlo.

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