Stasera in tv una perla del cinema italiano con Giancarlo Giannini: premiato, potente, imperdibile.
Una storia tra verità e finzione, un cast da urlo e una Napoli che pulsa di contraddizioni. Non è un caso se questo film, diretto da un maestro come Nanni Loy, viene ancora oggi considerato un cult assoluto della commedia italiana. In onda stasera su Rai Storia, è il momento perfetto per (ri)scoprire una pellicola che ha lasciato il segno. A rendere questo film indimenticabile è innanzitutto il cast: Giancarlo Giannini regala una delle sue prove più intense nei panni di Salvatore Cannavacciuolo, un uomo semplice ma con un talento naturale per cavarsela in ogni situazione. Accanto a lui brilla Lina Sastri, intensa e autentica come sempre, nel ruolo di Luciella, la moglie del misterioso Picone. Completano il cast Clelia Rondinella, Carlo Croccolo, Marzio Honorato, Leo Gullotta e Aldo Giuffrè.
Una squadra di attori che ha contribuito a rendere viva, credibile e affascinante la Napoli raccontata nel film. Tutto parte da un gesto estremo: un uomo, Pasquale Picone, si dà fuoco durante un consiglio comunale. Un evento shock, che innesca una catena di misteri. Ma è davvero chi dice di essere? E dov'è finito dopo essere stato portato via in ambulanza? A indagare è Salvatore, che finirà per scoprire una verità molto più intricata, fatta di affari loschi, camorra e segreti ben nascosti. Il tono della commedia si mescola con quello dell’inchiesta, trasformando quella che potrebbe sembrare una semplice storia di scomparsa in un viaggio nell’anima di una città e nei compromessi della sua gente. Il risultato è una commedia amara, che diverte e fa riflettere allo stesso tempo.
Stasera in tv, un film che ha conquistato critica e pubblico
La regia di Nanni Loy, già noto per il suo cinema attento ai temi sociali, trova in questo film uno dei suoi picchi. La pellicola ha ricevuto un’accoglienza calorosa anche da parte della critica, vincendo 3 David di Donatello e 4 Nastri d’Argento, tra cui quello a Giancarlo Giannini per la sua magistrale interpretazione. Un risultato che conferma il valore e l’impatto del film anche oltre i confini nazionali.
Perché vederlo (o rivederlo)? Questo film non è solo un giallo da risolvere, ma una riflessione amara e dolce sulla società, sulla povertà, sul potere e sull’identità. Napoli non è solo sfondo, è coprotagonista, con le sue contraddizioni e il suo fascino disarmante. E il personaggio di Salvatore è uno dei più riusciti della carriera di Giannini: furbo, empatico, ironico, ma con un cuore che batte davvero. Se ami il cinema italiano, se ti piacciono i personaggi veri, se cerchi una storia che sorprende senza effetti speciali, questa è la visione perfetta per la tua serata.