Stasera in tv, il dramma romantico che ha fatto scuola: lo hanno copiato in tanti, nessuno l’ha eguagliato

Stasera in tv, su Rai Movie un classico struggente di Douglas Sirk che sfida le convenzioni e anticipa temi moderni con un cast indimenticabile.

La rivoluzione dell’amore firmata Douglas Sirk: un gioiello del melodramma stasera in tv

C’è qualcosa di magnetico e malinconico in Secondo amore, il film che Douglas Sirk ha diretto nel 1955 e che stasera in tv, precisamente alle 21:10 su Rai Movie (canale 24), tornerà a commuovere e scuotere coscienze. Dietro l’apparente semplicità di una storia d’amore proibita si cela un ritratto spietato e ancora attualissimo delle pressioni sociali e familiari. Il regista tedesco trapiantato a Hollywood, maestro del melodramma sofisticato, costruisce una vicenda visivamente perfetta e tematicamente esplosiva.

Il titolo originale, "All That Heaven Allows", è già di per sé una dichiarazione di intenti: fino a che punto la società consente alla felicità di esistere? La protagonista, Jane Wyman (già vincitrice di un Oscar per Il cucciolo), interpreta Cary Scott, una vedova dell’alta borghesia americana, ancora giovane, ma ingabbiata in una routine priva di emozioni. La sua vita cambia radicalmente quando incontra Ron Kirby, un giardiniere molto più giovane, interpretato dal fascinoso Rock Hudson, all’apice della sua carriera. La loro relazione fa scandalo: amici, vicini e soprattutto i suoi figli (tra cui spicca Gloria Talbott nel ruolo della figlia) la giudicano, la isolano, la mettono davanti a una scelta impossibile.

Agnes Moorehead, nel ruolo dell’amica giudicante, offre una performance fredda e penetrante, tipica delle sue interpretazioni intense e autoritarie. Accanto a lei, Conrad Nagel e Virginia Grey completano un cast solido e coeso, mentre William Reynolds e Charles Drake aggiungono spessore alle dinamiche familiari e sociali. Tutti gli interpreti hanno lavorato con Sirk con una sensibilità rara, catturando sfumature di dolore e desiderio che vanno oltre le parole. Il risultato? Un film che ha fatto epoca.

Stasera in tv
Secondo amore, stasera in tv

Perché Secondo amore, stasera in tv, è più attuale che mai

La pellicola è un cult per intenditori e una delle pietre miliari del cinema drammatico americano degli anni Cinquanta. Nonostante non abbia vinto l’Oscar, ha ricevuto una nomination ai BAFTA come Miglior Film Straniero e ha ispirato registi come Todd Haynes, che nel 2002 ha realizzato Lontano dal Paradiso come omaggio diretto. Persino Rainer Werner Fassbinder, altro gigante del cinema europeo, ha dichiarato apertamente il debito artistico verso Secondo amore.

L’utilizzo del Technicolor e la regia di Sirk trasformano ogni inquadratura in un quadro vivido e simbolico. Le vetrate, gli specchi, le luci autunnali: tutto contribuisce a sottolineare il senso di claustrofobia emotiva che schiaccia la protagonista. Eppure, il film non rinuncia mai alla speranza. Cary Scott, in un finale emozionante e aperto, sceglie finalmente sé stessa, rompendo le catene della convenzione.

Secondo amore non è solo un film da riscoprire. È un’opera che parla a ogni generazione, soprattutto in tempi come questi, in cui il giudizio altrui pesa ancora enormemente sulle scelte personali. Le critiche sociali che Douglas Sirk lanciava nel 1955 sono valide anche oggi: il bisogno di “apparire”, di compiacere gli altri, di sacrificare l’amore per il “decoro”.

Secondo amore è stato selezionato dalla Library of Congress per la conservazione nel National Film Registry come opera culturalmente, storicamente e artisticamente significativa. E anche se non ha ricevuto Oscar, la critica l’ha inserito tra i film più importanti mai girati da uno studio hollywoodiano.

Il film anticipa con grande lucidità molti dei dibattiti contemporanei: la differenza d’età, le relazioni non convenzionali, la pressione familiare, il sessismo e il ruolo della donna nella società. Guardarlo stasera in tv è un’esperienza che va oltre il puro intrattenimento: è un’occasione per riflettere, emozionarsi, ricordare.

Se siete amanti del cinema che lascia il segno, se cercate un film capace di toccare corde profonde e risvegliare consapevolezze dimenticate, non perdete questo appuntamento. Portatevi i fazzoletti, spegnete il cellulare e lasciatevi travolgere.

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