Virginia Raffaele, non solo Samusà! Su Netflix incanta con un film profondo: risate, lacrime e una lezione di vita

Virginia Raffaele ha incantato su Nove con Samusà ma qualche anno fa ha conquistato Netflix con un film che unisce risate, emozioni e un cast italiano da sogno: Tre di troppo.

Tra Nove e Netflix: Virginia Raffaele è la regina della comicità italiana e conquista tutti

Virginia Raffaele non si ferma un attimo. Dopo aver brillato ieri sera sul Nove con lo spettacolo teatrale Samusà, diretto dal regista Riccardo Milani, l’attrice torna a far parlare di sé grazie alla sua presenza in un film imperdibile disponibile su Netflix. Parliamo di una delle interpreti più versatili e amate del panorama italiano, capace di passare dal palco al grande schermo con naturalezza disarmante.

Lo spettacolo Samusà, andato in onda sul Nove, ha mostrato una Virginia Raffaele più intima, toccante, autobiografica, ispirata alla sua infanzia passata in un luna park. Riccardo Milani, già regista di successi come Come un gatto in tangenziale, ne ha saputo esaltare ogni sfumatura, rendendo Samusà uno degli eventi televisivi più apprezzati del 2025. Ma se vi siete persi lo show, o semplicemente volete vedere ancora questa artista straordinaria in azione, c’è un altro gioiello da non perdere: il film Tre di troppo, su Netflix, dove recita accanto a Fabio De Luigi.

Virginia Raffaele
Fabio De Luigi in Tre di troppo

Questo film, uscito nel 2023, è una commedia surreale, tenera e allo stesso tempo pungente, in grado di toccare corde profonde pur mantenendo un ritmo frizzante. Fabio De Luigi, volto iconico della commedia all’italiana, interpreta Marco, co-protagonista insieme a Virginia Raffaele nel ruolo di Giulia. Una coppia affiatata sullo schermo, con una chimica che regala momenti esilaranti ma anche riflessivi. E tra le sorprese del cast, spunta Fabio Balsamo, uno dei volti più amati dei The Jackal, che regala una performance comica da standing ovation.

Tre di troppo: perché vederlo su Netflix è un’esperienza unica

Tre di troppo racconta una storia semplice, ma universale: Marco e Giulia sono una coppia “childfree”, moderna, libera, innamorata della propria indipendenza. Frequentano locali, indossano abiti griffati, vivono senza pensieri. Ma tutto cambia quando un'amica lancia loro una “maledizione” da mamma esasperata: al risveglio si ritrovano con tre figli urlanti da accudire. È l’inizio di un’esilarante discesa nel mondo della genitorialità, affrontata con ironia ma anche con una punta di malinconia.

La pellicola gioca abilmente con i cliché della commedia familiare, ma li ribalta con un tocco tutto italiano. Virginia Raffaele dà vita a un personaggio spigoloso ma umanissimo, in cui molte donne potranno riconoscersi. Non è la mamma perfetta, né vuole diventarlo, eppure il suo percorso emotivo è profondo. E anche se il film è una commedia brillante, non mancano momenti toccanti, in cui la regia di Fabio De Luigi (che ha anche diretto la pellicola) si sente tutta.

Tre di troppo non è solo una commedia. È una lente ironica sulla società contemporanea, sulle aspettative che ci vengono imposte, su cosa significhi davvero “realizzarsi”. La trama, per quanto surreale, offre spunti di riflessione autentici. E grazie a una narrazione dinamica, Netflix ha trovato nel film un titolo capace di intercettare un pubblico ampio, dalle famiglie ai giovani adulti.

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