Altro che Hannibal: il film che rese Anthony Hopkins un astro del cinema

Anthony Hopkins: oltre Hannibal, la sua performance più straordinaria.

Quando si pensa ad Anthony Hopkins, la prima immagine che viene in mente è quella del glaciale e magnetico Hannibal Lecter ne Il silenzio degli innocenti. Un ruolo iconico, che gli ha regalato un Oscar e lo ha consacrato come uno degli attori più talentuosi della sua generazione. Ma c'è un'altra interpretazione che merita altrettanta attenzione: quella di Stevens in Quel che resta del giorno. Un personaggio completamente diverso, ma altrettanto intenso e memorabile. Nel film di James Ivory disponibile in streaming su Prime Video e basato sull'omonimo romanzo di Kazuo Ishiguro, Hopkins offre una delle sue performance più sottili e complesse. Stevens non è un uomo che incute paura o che si distingue per battute taglienti.

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Anthony Hopkins in Quel che resta del giorno

Al contrario, è un maggiordomo impeccabile, che ha dedicato la sua intera esistenza al servizio della casa in cui lavora, soffocando ogni emozione e desiderio personale. Il film, ambientato tra gli anni '30 e '50, racconta attraverso flashback la sua totale dedizione al lavoro e l'incapacità di vivere i propri sentimenti, soprattutto quelli nei confronti di Miss Kenton (interpretata da una straordinaria Emma Thompson). La sua rigidità emotiva, la fedeltà cieca a un padrone che si rivelerà fallibile, e il rimpianto per le occasioni perse lo rendono un personaggio straziante e universale.

Anthony Hopkins: il re dell'espressione silenziosa

Se Hannibal Lecter incute timore con il solo sguardo, Stevens trasmette un intero universo di emozioni con piccoli gesti, sguardi trattenuti e pause cariche di significato. La sua è una recitazione minimale ma potentissima. Dietro il suo volto impassibile, si intravede un vortice di sentimenti inespressi. Non a caso, questa interpretazione valse a Hopkins una nomination agli Oscar e il premio BAFTA come Miglior Attore. Quel che resta del giorno è un film che parla di rimpianto, di scelte non fatte e della dolorosa consapevolezza di aver sacrificato la propria vita per un ideale ormai superato. Oggi, Hopkins continua a essere un punto di riferimento nel cinema mondiale. Con il passare degli anni, ha dimostrato di essere un attore capace di reinventarsi. Performance straordinarie abbondano in film come The Father (che gli ha regalato il secondo Oscar) e I Due Papi. La sua capacità di emozionare il pubblico senza bisogno di effetti speciali o scene d'azione lo rende un gigante della recitazione.

Sebbene Hannibal Lecter resterà per sempre impresso nella storia del cinema, Quel che resta del giorno è la prova definitiva del talento immenso di Anthony Hopkins. Un film che ogni amante del grande cinema dovrebbe vedere almeno una volta nella vita. Non solo per la bellezza della storia, ma per l'incredibile profondità che Hopkins riesce a donare a un personaggio apparentemente semplice. In realtà è complesso e struggente. In un panorama cinematografico spesso dominato da spettacolarità ed effetti speciali, Anthony Hopkins continua a ricordarci la potenza della pura recitazione. Il suo Stevens è uno dei ritratti più struggenti della storia del cinema. Una lezione su come il non detto possa essere più devastante di mille parole. Se Hannibal ci ha terrorizzato, Stevens ci ha spezzato il cuore. Due ruoli diversissimi, ma un solo, immenso attore.

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