La TV italiana riscopre il fascino del passato con Il Gattopardo e altri grandi titoli.
La TV italiana sta vivendo un periodo d’oro grazie a una vera e propria 'ossessione' degli ultimi tempi: le serie in costume. Dopo anni di crime drama e fiction contemporanee, le grandi produzioni hanno riscoperto il fascino del passato. Nel 2025, le piattaforme di streaming e i network tradizionali hanno puntato tutto su titoli capaci di mescolare storia, spettacolo e passione. Tra questi spiccano Il Gattopardo con Kim Rossi Stuart, Deva Cassel, Saul Nanni e Benedetta Porcaroli su Netflix, Il Conte di Montecristo con Sam Claflin, Lino Guanciale, Michele Riondino e Nicolas Maupas sulla Rai, e Belcanto, la nuova produzione che sta portando la grande opera sul piccolo schermo grazie ad attori del calibro di Vittoria Puccini, Carmine Recano e Giacomo Giorgio.
Netflix ha scelto di riportare in vita Il Gattopardo, adattando il celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La serie, già amatissima dal pubblico, si inserisce nella tendenza di riportare in auge le grandi storie della letteratura. Allo stesso modo, Rai ha deciso di puntare su Il Conte di Montecristo, una storia di vendetta e riscatto che ha già avuto numerosi adattamenti cinematografici e televisivi. Il trend prosegue con Belcanto, produzione che si concentra sul mondo dell’opera, portando il melodramma nella serialità televisiva.
L’interesse per il passato non è casuale. La TV italiana sta seguendo una strategia precisa: valorizzare le proprie radici culturali e offrire agli spettatori prodotti di qualità, ricchi di dettagli storici e ambientazioni suggestive. Questo filone narrativo non è solo un’operazione nostalgica, ma un vero e proprio investimento sulla grande tradizione narrativa italiana.
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Il Gattopardo e le serie in costume: il futuro della TV italiana?
Negli ultimi anni, le serie in costume hanno registrato un grande successo, sia a livello nazionale che internazionale. Titoli come Bridgerton su Netflix hanno dimostrato che il pubblico è ancora affascinato da storie ambientate in epoche passate. La TV italiana, forte della sua tradizione storica e artistica, ha deciso di abbracciare questa tendenza, puntando su produzioni di alta qualità come Il Gattopardo, Il Conte di Montecristo e Belcanto.

Il Gattopardo su Netflix offre una nuova lettura della storia di Don Fabrizio Salina e della sua famiglia. La serie cerca di mantenere il fascino e la profondità del romanzo originale, ma con un linguaggio visivo moderno. Il Conte di Montecristo, invece, punta tutto sull’azione e sul dramma, elementi che hanno sempre reso il romanzo di Alexandre Dumas un classico intramontabile. Infine, Belcanto porta per la prima volta sul piccolo schermo il mondo dell’opera lirica, con una narrazione che unisce spettacolarità e profondità emotiva. E non è finita qui. Anche se si tratta di storia 'più recente', altri titoli che stanno facendo chiacchierare moltissimo e che sempre possono definirsi 'in costume' sono L'arte della gioia di Valeria Golino con protagonista Tecla Insolia, e M - Il figlio del secolo con un Luca Marinelli eccelso.
L’industria televisiva italiana sta quindi rispondendo alle nuove esigenze del pubblico, proponendo contenuti che coniugano tradizione e innovazione. Il futuro della TV italiana potrebbe essere sempre più legato alle grandi storie del passato, adattate con tecnologie e linguaggi contemporanei. Il successo di queste produzioni dimostrerà se questa è solo una tendenza passeggera o se siamo di fronte a una nuova era per la serialità italiana.