Rocco Schiavone 6 e Miss Fallaci, due fiction Rai diversissime ma con un discutibile dettaglio in comune: impossibile non notarlo

Le due fiction Rai, "Rocco Schiavone 6" e "Miss Fallaci", sono in onda in questi giorni. Le trame sono lontane, ma un dettaglio ha scatenato il web.

Rocco Schiavone 6 e Miss Fallaci: due fiction Rai a confronto

Ieri sera Rocco Schiavone 6 ha fatto il suo ritorno con una nuova puntata su Rai 2, in cui Marco Giallini ancora una volta ha vestito i panni dell’iconico vicequestore di Aosta. Martedì, invece, vedremo un altro appuntamento di Miss Fallaci su Rai 1, con Miriam Leone che interpreta la leggendaria giornalista Oriana Fallaci.

Due fiction profondamente diverse: Rocco Schiavone è un noir cupo, ruvido, con il suo protagonista costantemente in bilico tra legge e illegalità. Miss Fallaci, invece, è un viaggio biografico nel mondo del giornalismo e delle grandi inchieste (anche se ha ricevuto qualche critica per il 'troppo sentimentalismo'). Eppure, un elemento in comune c’è, ed è impossibile non notarlo.

Nelle ultime ore, sui social, è esplosa una polemica curiosa: i telespettatori hanno sottolineato come in entrambe le fiction si fumi in maniera quasi ossessiva. Che si tratti della sigaretta perenne di Marco Giallini in Rocco Schiavone 6 o della raffigurazione storicamente accurata di un'epoca in cui il fumo era onnipresente in redazioni e salotti, il risultato è stato lo stesso: il pubblico ha notato, commentato e criticato.

Fumo e fiction: il pubblico si divide tra fedeltà storica e cattivo esempio

I social sono stati invasi da commenti ironici e critici. Un utente ha scritto su Twitter: "Tra #MissFallaci e #RoccoSchiavone ho fumato due pacchetti di sigarette... #fumopassivo". Un altro spettatore ha osservato:"Si fuma troppo. In tutte le scene ci si accende una sigaretta. Insomma, erano altri tempi e si fumava ovunque, ma questa esibizione non ha senso. Peccato!". 

Rocco Schiavone 6
Commenti che evidenziano il dettaglio discutibile di Rocco Schiavone 6 e Miss Fallaci

Il dibattito potrebbe accendersi anche su un punto più ampio: dov’è finito il ruolo educativo della Rai? Negli anni, la televisione pubblica ha spesso ridotto l’uso di sigarette in scena per evitare di normalizzarne il consumo. Ma in produzioni come queste, dove il fumo è parte integrante del contesto storico o della caratterizzazione dei personaggi, la scelta sembra essere stata opposta.

E se da un lato c’è chi difende la fedeltà alle ambientazioni, dall’altro c’è chi teme che l’effetto possa essere quello opposto: rendere il fumo di nuovo “affascinante” agli occhi degli spettatori più giovani. Maurizio Lastrico, che compare nel cast di Miss Fallaci, e Miriam Leone hanno ricostruito con precisione l’atmosfera degli anni ‘60 e ‘70, ma il rischio di creare involontariamente un messaggio pericoloso rimane. Lo stesso vale per il ruvido vicequestore di Aosta.

La polemica, insomma, è tutt’altro che spenta. La domanda resta ovviamente aperta: la fiction deve rispecchiare la realtà, anche nei suoi lati più discutibili e oscuri, o ha una responsabilità morale nei confronti del pubblico, soprattutto quello più giovane? Per ora non c'è una reale risposta.

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