Stasera in tv, un ritratto magistrale firmato Clint Eastwood con un Leonardo DiCaprio da non perdere.
Questa sera alle 21.30 su Warner TV va in onda su J. Edgar, il film biografico diretto da Clint Eastwood che racconta l'ascesa e il controverso regno di J. Edgar Hoover, fondatore e direttore dell'FBI. Un film da non perdere, impreziosito da un'interpretazione di Leonardo DiCaprio che, pur non valendogli l'Oscar, si colloca tra le sue performance più complesse e trasformative. Il film è stato apprezzato dalla critica, raccogliendo numerose nomination tra cui una ai Golden Globes, due ai Critics Choice Awards e altrettante ai SAG Awards. Il film è stato premiato agli AFI Awards e ha riscosso un buon successo al botteghino italiano, incassando 6 milioni di euro nelle prime otto settimane.
Numeri che confermano l'interesse per un personaggio la cui vita si intreccia con quasi mezzo secolo di storia americana. La regia di Clint Eastwood, ancora una volta, colpisce per la capacità di scavare nella complessità morale dei suoi personaggi. Hoover, interpretato da DiCaprio, emerge come una figura ambigua: ossessionato dalla sicurezza nazionale, assetato di potere, ma anche vulnerabile nelle sue relazioni più intime, in particolare con il suo braccio destro Clyde Tolson (Armie Hammer). Eastwood esplora i lati oscuri e le contraddizioni di un uomo che ha sacrificato la propria vita personale sull'altare della carriera, lasciando spazio a momenti di sorprendente umanità.
Stasera in tv, DiCaprio unico ed emozionante: una visione che lascia il segno
Leonardo DiCaprio, diretto per la prima volta da Eastwood, offre una prova attoriale di rara intensità. Il suo Hoover è freddo, calcolatore e ossessivo, ma anche profondamente solo. La trasformazione fisica cui si è sottoposto – invecchiando sullo schermo per coprire l'intera carriera del personaggio – richiama la dedizione che lo porterà, anni dopo, a vincere l'Oscar per Revenant – Redivivo. Tuttavia, mentre in Revenant la sfida era fisica, in J. Edgar è soprattutto psicologica ed emotiva: il volto di DiCaprio si fa maschera di un potere che corrode e isola, restituendo allo spettatore tutta la complessità del personaggio. La sceneggiatura di Dustin Lance Black, già premiato per Milk, costruisce un racconto che alterna abilmente piani temporali e svela le zone d'ombra di una figura mitizzata e criticata.
L'America paranoica di Hoover, pronta a tutto per combattere i propri nemici, è specchio di una nazione che spesso ha barattato la libertà per la sicurezza. Eastwood, con la sua regia sobria ma incisiva, non giudica ma osserva, lasciando allo spettatore il compito di trarre le proprie conclusioni. In questo, J. Edgar si inserisce perfettamente nella sua filmografia recente, accostandosi tematicamente a Changeling e American Sniper per la riflessione sul lato oscuro del potere e dell'autorità. Se amate i biopic intensi e le storie che scavano nella coscienza di un Paese, non potete perdervi J. Edgar questa sera. È un film che, grazie alla regia di Eastwood e alla straordinaria prova di DiCaprio, riesce a raccontare la storia di un uomo, ma anche quella di un'intera nazione.