L'iconico capolavoro cinematografico pulp fiction di Quentin Tarantino, compie oggi 30 anni. La curiosità che solo i fan più accaniti conoscono.
Pulp Fiction di Quentin Tarantino è considerato uno dei capolavori del cinema contemporaneo e un'opera di riferimento per il cinema postmoderno. Ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes e ha ricevuto numerosi premi, tra cui un Oscar per la migliore sceneggiatura originale. La narrazione è caratterizzata da una struttura non lineare, composta da più storie intrecciate che si svolgono fuori sequenza temporale. I segmenti si sovrappongono e si collegano in modo non convenzionale. Il film esplora temi come la moralità e la redenzione, con personaggi che affrontano situazioni alquanto ambigue. Altri temi centrali sono la casualità e il destino, con eventi che mostrano come piccole decisioni possono avere enormi conseguenze. Pulp Fiction è anche una celebrazione della cultura pop, ricca di riferimenti alla musica, ai film di genere.
Il cast è composto da attori di grande talento che hanno contribuito a creare personaggi memorabili. John Travolta, nel ruolo di Vincent Vega ha rilanciato la sua carriera interpretando un sicario disilluso e filosofico. Uma Thurman ha interpretato Mia Wallace, la cui immagine nel film, con il caschetto nero e la camicia bianca, è diventata iconica nella cultura pop e un travestimento perfetto per Halloween ad esempio e gettonatissimo tra i più frequenti. La regia di Tarantino è caratterizzata da un'estetica retrò, con l'uso di oggetti, abiti e riferimenti che conferiscono al film un'atmosfera vintage. L'impatto culturale è stato enorme, ridefinendo il cinema indipendente e ispirando registi in tutto il mondo. Nel giorno del suo trentesimo compleanno, vogliamo svelarvi una chicca che davvero pochi di voi conosceranno e riguarda appunto l'importanza dei simboli nella filmografia di Tarantino.
Pulp Fiction, la curiosità sull'orologio di Butch che in pochissimi conoscono: tutti i dettagli
Una curiosità intrigante sul film è che il famoso orologio d'oro di Butch ha una storia alquanto particolare dietro le quinte. Tarantino ha scelto come orologio per il personaggio un modello vintage degli anni Trenta, un Lancet con una cassa in ottone placcato oro. L'importanza dell'orologio viene sottolineata dalla scena con Christopher Walken, dove il personaggio racconta a un giovane Butch la storia dell'orologio, che era stato nascosto in vari modi durante la guerra per proteggerlo. Tuttavia, durante le riprese, il vero orologio utilizzato era un oggetto di scena non particolarmente costoso, ed era necessario trattarlo con grande attenzione poiché aveva un meccanismo piuttosto delicato.

L'attenzione di Tarantino per i dettagli e l'importanza simbolica di un oggetto apparentemente banale come l'orologio d'oro dimostra la profondità con cui costruisce i suoi personaggi e arricchisce la narrazione del film. Questo livello di cura ha contribuito a rendere Pulp Fiction un'opera unica, che continua a limitare il cinema contemporaneo anche a trent'anni dalla sua uscita. Un bel rewatch in questo giorno così iconico, ci sta davvero tutto.