La rivelazione di Ignazio Boschetto de Il Volo sulla sua infanzia prima di diventare famoso insieme ai suoi colleghi.
Nell'ultimo periodo, come gli anni che hanno vissuto sotto le luci della ribalta, i tre ragazzi de Il Volo sono particolarmente esposti e chiacchierati. La musica è la prima cosa naturalmente, con una voce che li ha portati ad arrivare fino agli Stati Uniti e ad esibizioni con star di grandissimo successo. Il gossip impazza però, sulle loro vite private e su un possibile scioglimento che ultimamente, si è fatto sempre più insistente come voce in relazione al loro futuro insieme.
Prima Gianluca, poi Piero e anche Ignazio: ad ognuno dei tre sono stati attribuiti dei presunti malesseri, divergenze e orizzonti che hanno fatto temere il peggio ai loro fan. I ragazzi però sono stati chiari e in molteplici interviste: staranno insieme per tanto tempo, quindi nessuna rottura. Spazio dunque al matrimonio di Ignazio con Michelle Bertolini, che a quanto pare sarà molto presto, anche se una data ufficiale ancora non è stata rilasciata (QUI un retroscena). Nel corso dell'ultima intervista su Rai 1, Boschetto si è fatto scappare altro e riguarda il passato prima del successo.
Il Volo, la rivelazione di Ignazio sugli anni prima del successo: c'è una cosa che faceva sempre
I tre giovanissimi tenori sono stati recentemente ospiti di Mara Venier. Si sono aperti sul loro futuro, ma non dimenticando le loro origini e il passato. L'Italia intera, e subito dopo il mondo li ha conosciuti come trio a ti lascio una canzone, programma condotto da Antonella Clerici. Ignazio Boschetto si distingue subito per la sua simpatia contagiosa e le battute che rispetto agli altri due colleghi, gli escono molto più spontanee. Il brillante siciliano dunque, si è aperto sui primi anni a scuola, quando non era proprio una cima. Viaggiando poi ha imparato e scoperto tante cose, perfezionandosi nello studio dell'inglese e dello spagnolo e praticando tutto sul campo.
Tornando ai banchi di scuola, i compiti e le interrogazioni, si è lasciato andare ad un racconto inedito che ha fatto sorridere tutti. Anche Piero e Gianluca ne erano all'oscuro dopo tanti anni di amicizia. "Cantavo Granada e il professore mi metteva 9". Ignazio ha raccontato come la sua voce, già all'epoca incredibile ed emozionante gli permetteva di 'superare' a modo suo gli ostacoli più complicati per un bambino della sua età all'epoca, quindi i compiti e le interrogazioni a scuola. Non tutti però hanno questa fortuna, e le corde vocali come le sue in grado di permettere un risultato del genere. tutti hanno riso, in particolare la padrona di casa e insieme hanno optato per la decisione di non rivelare il nome del professore: "Forse lo mettiamo nei guai".
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