Biagio D'Anelli, da Canale 5 all'incontro con Bob Sinclar: "Il Grande Fratello oggi? Cosa ne penso"

biagio d'anelli

Biagio d'Anelli, l'ascesa dal Grande Fratello alle discoteche più importanti d'Europa: le parole del dj sul suo percorso e il reality oggi.

Ha preso parte all'undicesima edizione del Grande Fratello, per poi tornare anni dopo nell'edizione Vip. Opinionista in svariati programmi da Pomeriggio Cinque a Mattino Cinque. Talent scout, dj e oggi anche giornalista, che negli anni ha svelato chicche di gossip diventate dei veri e propri casi virali, discussi in rete e televisione. Abbiamo sentito Biagio D'Anelli per un'opinione a caldo circa l'edizione del reality in onda su Canale 5, che volge al termine tra polemiche e dinamiche varie, e soprattutto gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua ascesa: oggi è un'artista di fama internazionale.

Biagio D'Anelli, dal Grande Fratello alle consolle di tutta Europa: il parere sul reality oggi

Come hai deciso di continuare la tua vita, soprattutto professionale al termine della seconda dizione del Grande Fratello a cui hai preso parte?

"Dopo il Grande Fratello ho continuato con cose che erano già nella mia testa da prima. Avendo notizie di gossip mie ero costretto a pubblicarle sui miei social e mi sentivo in qualche modo 'soffocato'. Ora avendo il tesserino e potendo scrivere ho il potere di estendere la notizia, farla diventare virale senza essere sotto padrone insomma. Quello del dj è stato un lavoro perseverante: ho lavorato con mostri sacri come Cerrone, Vega, Sinclar. Oggi mi chiamano proprietari di locali in Svizzera, da Ibiza, ma anche dall'Italia e sono posti dove si esibiscono mostri sacri del settore, non l'ultimo tronista a caso insomma. Se mi mettono in scaletta insieme a Bob Sinclar, per me è molto gratificante e una soddisfazione. In questo modo sto raccogliendo parecchie soddisfazioni, in Europa piace lo stile che faccio e di conseguenza mi chiamano per questo".

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Biagio D'Anelli e il suo lavoro da dj

Grazie al Grande Fratello hai avuto la possibilità di poterti muovere e crescere in tutti questi settori?

"Non sputo certo dove ho mangiato, ma non è dovuto al Grande Fratello. Il vero premio è la perseveranza, bisogna sempre reinventarsi e fare i conti con sé stessi".

Pensi che parecchi giovani si affidino principalmente ai reality per costruirsi una carriera dopo la partecipazione?

"I primi anni era tutto facile: sponsor e discoteche ti chiamavano, una vita agiata. Quanto i tempi cambiano, anche il resto si evolve. Dentro di me ho sempre pensato di non dovermi montare la testa, perché ho visto molte persone che facendolo si sono rovinate dopo il reality. Bisogna lavorare per imparare sempre di più. La gente che pensa che il Grande Fratello sia un ufficio di collocamento, è meglio che resti a casa propria. Hai comunque la possibilità di esporti in una vetrina importante, oggi anche a livello social. Quando esci le persone si aspettano che tu faccia qualcosa, ma se quel qualcosa non c'è, alla fine il telefono non squilla più e devi rimboccarti le maniche".

Critiche, attacchi social e ascolti poco convincenti: pensi che questo Grande Fratello sia stato un flop per le scelte fatte?

"Stanno tutti inveendo contro questo Grande Fratello. Secondo me invece hanno portato a casa un ottimo risultato e faccio i complimenti a tutti. Quest'anno si lascia spazio alle storie, alle battaglie e ai trascorsi dei vari protagonisti. Prima si dava priorità ad altro: gravidanze, tradimenti, corna, cose che fanno parte della vita normale per carità, ma è bello che si racconti un percorso nella sua complessità e totalità. Il merito lo do agli autori che hanno il tempo finalmente di far capire al pubblico chi deve sostenere e perché. C'è una differenza abissale rispetto all'anno scorso. Il Grande Fratello è questo, un premio che arriva se sei te stesso e racconti la tua storia. Sono contento della scelta fatta e non è una sviolinata, sono una persona libera e non ne ho bisogno per fortuna".

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