L'ultima puntata di The Voice Senior non convince del tutto il pubblico da casa. Le scelte dei coach e anche degli autori lasciano l'amaro in bocca, vediamo perché.
Si è conclusa la fase delle Blind Auditions a The Voice Senior su Rai 1. La forza di questo programma, in tutte le sue varianti e in tutto il mondo riguarda sicuramente questo momento. I giudici con le loro poltrone girate ascoltano solamente la voce che si presenta per ottenere l'approvazione almeno di uno di loro. Può girarsi anche più di uno e poi tocca al cantante scegliere, oppure si torna a casa senza nulla di fatto: sono le doti vocali e l'interpretazione che devono venire prima di ogni altra cosa.
Ieri sera Loredana Bertè, Clementino, Arisa e Gigi D'Alessio hanno dato il loro insindacabile giudizio, formando la squadra di sei senior che alle Battle sfiderà gli altri team e si arriverà così al vincitore finale. Il programma sta ottenendo un successo davvero smisurato, ma c'è qualcosa che proprio non convince il pubblico da casa e riguarda proprio il meccanismo a cui abbiamo assistito ieri sera, che vede anche il contributo degli autori del format condotto da Antonella Clerici.
The Voice Senior, il pubblico critica il meccanismo visto nell'ultima puntata: cosa non è piaciuto
Ieri sera abbiamo assistito alla formazione definitiva dei quattro team che si sfideranno a partire dalla prossima puntata. Il pubblico che in maniera copiosa e affettuosa ha seguito le precedenti puntate, naturalmente ha già maturato le proprie preferenze. Ieri sera dunque, ha fatto il tifo per uno o per l'altro senior che si sono esibiti e fatti conoscere. La delusione di non vederli nella formazione finale delle rose dei vari giudici lascia con l'amaro in bocca, siccome è stato effettuato un taglio netto.
![the voice senior](https://larchitetto.it/wp-content/uploads/2024/03/the-voice-senior-commenti.jpg)
Le varie squadre infatti non giungono alla fase finale del programma con tutti i talenti scelti durante le Blind Auditions. La maggior parte di loro è stata eliminata facendone restare solamente sei per team. Una scelta sicuramente attuata dagli autori per le tempistiche di messa in onda della trasmissione e le varie dinamiche da creare. Fatto sta che i fan non trovano giusto e sensato far vedere per puntate le audizioni al buio, far conoscere storie di persone che vengono scelte, ma che magari per un criterio a noi sconosciuto poi non fanno parte del team di riferimento. Inoltre, non è corretto far passare le scelte dei coach come definitive e quindi decretare un senior già in squadra una volta scelto alle Blind: non ha senso siccome viene effettuata un ulteriore selezione e ne accedono solamente sei tra tutti quelli individuati.
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