Cosa non è piaciuto al pubblico di Rai 1 della serie Mameli in onda su Rai 1? Ha un difetto secondo alcuni insuperabile.
Una figura storica che ha segnato l'Italia con il suo inno, Goffredo Mameli, torna a vivere in una serie televisiva che promette di raccontare non solo la sua vita ma il suo spirito indomabile. Non è solo l'autore dell'Inno d'Italia ma un simbolo del Risorgimento, capace di incantare con le sue parole e la sua musica. La sua vita, raccontata nella nuova serie di Rai 1, si svolge tra amori, ideali e battaglie, un viaggio emozionante nell'Italia del XIX secolo. La storia prende il via nel 1847, un periodo di grandi speranze e aspri contrasti. Nel cuore di questo tumulto, Mameli, un giovane innamorato e rivoluzionario, compone l'Inno che diventerà simbolo di un'intera nazione.
Tra amori contrastati e amicizie fedeli, la sua figura si eleva, incarnando il desiderio di libertà e unione del popolo italiano. La scelta degli interpreti è un omaggio al talento e alla diversità, con Riccardo De Rinaldis Santorelli nei panni di Mameli e un ensemble di stelle come Neri Marcorè e Luca Ward. La serie, girata tra Genova, Torino e Roma, promette un viaggio visivo ed emotivo attraverso luoghi simbolo del Risorgimento. La trama si dipana attraverso le vicende personali e politiche di Mameli, mostrando il suo incontro con Michele Novaro e la nascita dell'Inno d'Italia. Un racconto di passioni, ideali e sacrifici che intreccia la grande storia con le storie personali dei protagonisti.
Mameli su Rai 1: cosa non piace al pubblico della serie
L'amore di Mameli per la Marchesina Geronima Ferretti e la sua amicizia con Nino Bixio offrono uno sguardo intimo sulle motivazioni e le emozioni di chi ha vissuto quel periodo rivoluzionario. La serie esplora la complessità di un'epoca in cui ogni scelta personale era anche un atto politico. Il pubblico che ha seguito i primi due episodi (quelli finali andranno in onda questa sera su Rai 1), ha commentato il tutto sui social trovando un difetto che si eleva sopra tutti.
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Proprio come Califano e anche La Lunga Notte, molti dei telespettatori non apprezzano la scelta di raccontare storie intense, ricche di dettagli e sfumature in produzioni così brevi e talvolta, troppo veloci. Commenti dettati soprattutto dalla bellezza del tutto, tra ambienti suggestivi e costumi meravigliosi che quindi incrementa a voglia di goderne per più e più serate. In questo caso soprattutto, gli eventi storici e quelli del personaggio di riferimento, meriterebbero più approfondimento e una narrazione sicuramente più dettagliata e quindi prolungata nel corso di più episodi da mostrare.
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