Saltburn è la tua ossessione? Su Prime Video trovi un imperdibile film molto simile

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Saltburn come per moltissime persone in tutto il mondo attualmente, è la tua ossessione del periodo? Se non vuoi riguardare il film, su Prime Video trovi un titolo per certi versi, davvero molto simile.

Oliver Quick conosce a Oxford l'affascinante e ricchissimo coetaneo Felix. Attraverso una serie di bugie e stratagemmi vari, il giovane riesce a farsi invitare alla sontuosa proprietà si Saltburn, che appartiene all'amico e alla sua famiglia. Quick attraverso una serie di eventi vari, riesce a manipolare e sedurre ad uno ad uno tutti i membri della famiglia di Felix, uccidendoli e impossessandosi di tutta la proprietà e della vita che ha sempre desiderato. Oliver vuole essere ricco, essere lui il padrone di quelle stanze e di tutti gli oggetti che arredano Saltburn

La performance di Barry Keoghan sotto la regia di Emerald Fennell, hanno dato vita a quello che già può definirsi cult, e che per molti in questi giorni rappresenta una vera e propria ossessione. Cosa fare se ormai, la visione è già consumata e si desidera esplorare altro, ma con un titolo diverso a disposizione?

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Una scena di Saltburn su Prime Video

Saltburn su Prime Video: c'è un film molto simile che puoi guardare

Anni Settanta ci trasportano in un contesto dove Jack, un assassino seriale di mente acuta, diventa il protagonista de La Casa di Jack, presente su Amazon Prime. La narrazione si svolge dal suo punto di vista, ritenendo che ogni omicidio sia un'opera d'arte completa in sé. Jack esprime le sue teorie e racconta i suoi atti a un enigmatico individuo chiamato Verge, il quale non esita a commentarli. Per comprendere appieno questo film, è necessario risalire al 2007. Il regista Von Trier e altri colleghi furono incaricati di realizzare cortometraggi in occasione del 60° Festival di Cannes, legati al concetto di cinema. Il regista danese immaginò se stesso durante un'importante prima di un suo film, affiancato da uno spettatore americano impertinente che, disturbando continuamente la visione con i suoi commenti, gli chiedeva che lavoro facesse.

Lars imperturbabile rispondeva: "Uccido!". Estrasse un'ascia e colpì la testa dello spettatore per poi riprendere a guardare il suo film. "Io uccido" è la stessa frase pronunciata da Jack in un momento del film, cercando forse una sorta di liberazione. Jack, un ingegnere che avrebbe preferito essere architetto, poiché crede che i secondi compongano la musica mentre i primi si limitino a leggerla. Von Trier ancora una volta, si sdoppia in questo film, aspirando a essere sia architetto che ingegnere dell'esistenza, incarnati nelle figure di Jack e Verge.

Tale combinazione si ricollega un po' a Oliver e Felix, a come il primo voglia disperatamente assorbire il secondo e diventare lui, in tutto e per tutto con gli agi che ha la possibilità di avere e la conseguente posizione sociale. Il negativo in entrambe le pellicole, rappresenta il lato oscuro della luce, spingendo lo spettatore ad esplorare l'oscurità che si cela nell'animo umano. Quella razionalità perversa che ha portato l'umanità a compiere i crimini di massa più atroci: non è un po' quello che ha smosso Oliver in Saltburn?

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