Non ti pago, quella sbavatura che il pubblico Rai non perdona: "De Filippo non è questo"

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Non ti pago su Rai 1, nuovo rifacimento del maestro Eduardo De Filippo ha un difetto che parte dei telespettatori non sono riusciti proprio a digerire: ecco di cosa si tratta.

Non ti pago è una commedia in tre atti scritta da Eduardo De Filippo, uno dei più importanti drammaturghi, attori e registi italiani del XX secolo. La commedia fu scritta nel 1941 e rappresenta uno degli esempi più noti del teatro dell'arte, genere teatrale che caratterizzò il teatro italiano tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. La trama di ruota attorno a situazioni comiche e malintesi che si sviluppano soprattutto grazie al protagonista Ferdinando Quagliolo. La storia si complica ulteriormente con l'intervento di vari personaggi, che ieri abbiamo visto nel rifacimento in onda su Rai 1.

La commedia affronta temi come la disonestà, l'avidità, e la giustizia sociale, ma lo fa attraverso il filtro dell'umorismo e della satira. Eduardo De Filippo, nel suo stile caratteristico, mescola il comico con il drammatico, fornendo uno sguardo critico sulla società e sulla condizione umana. Non ti pago è una delle opere più celebri di De Filippo e ha continuato ad essere rappresentata e apprezzata nel panorama teatrale italiano. Non era la prima volta che nei suoi panni vediamo l'attore Sergio Castellitto, uno tra i più apprezzati nell'attuale panorama televisivo e cinematografico.

Non ti pago su Rai 1: cosa non è piaciuto al pubblico

Il pubblico Rai è sempre ben lieto di accogliere pezzi rari e ben fatti come le commedia firmate da De Filippo. Napoli milionaria! qualche sera fa ha accolto una serie di elogi sconfinati, grazie alle interpretazioni di Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo. Non ti pago vede altrettanti nomi celebri insieme a quello di Castellitto, che insieme hanno dato vita ad una serata davvero di grande spessore. C'è però un aspetto che continua a non convincere dopo la messa in onda di Natale in casa Cupiello e Ieri, oggi e domani, sempre con lo stesso protagonista.

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Alcune delle critiche giunte durante la messa in onda di Non ti pago su Rai 1

L'intensità dell'attore spesso viene interpretata come rabbia, e non era il tipico modo di fare sul palco di de Filippo, che prestava il volto a tutti i suoi personaggi. Una sfumatura che una fetta di pubblico proprio non riesce a digerire, ma che ha reso noto e apprezzato Castellitto anche fuori dall'Italia. In questo caso Quagliolo, come Lucariello sarebbe dovuto apparire ai loro occhi meno impaziente e a tratti, molto meno elettrizzato tra una battuta e l'altra. Doveroso affermare che una grossa fetta di telespettatori ha invece apprezzato la commedia e il rifacimento proposto.

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