Stasera in tv nulla vi entusiasma? Su Netflix è arrivato un titolo indimenticabile in versione restaurata.
Parenti serpenti è un film italiano del 1992 diretto da Mario Monicelli. Si tratta di una commedia che affronta temi legati alla famiglia, ai rapporti interpersonali e alla società italiana. La pellicola racconta la storia di una famiglia allargata italiana, che si ritrova a trascorrere un Natale insieme. La famiglia è composta da personaggi eccentrici e complessi, e durante la riunione natalizia emergono tensioni, segreti e conflitti nascosti. La trama mette in luce le dinamiche familiari complesse e i contrasti generazionali.
Netflix da oggi ha aggiunto il film in occasione delle festività e in una versione totalmente restaurata: stasera in tv è la scelta migliore se nulla vi entusiasma nei palinsesti.
Stasera in tv niente di entusiasmante? Ci pensa Netflix con una pellicola intramontabile
Si avvicina il periodo delle festività natalizie, e a Sulmona, quattro figli insieme alle rispettive famiglie si riuniscono annualmente nella casa dei loro anziani genitori, Saverio, ex vicebrigadiere dei carabinieri ora affetto da una forma lieve di demenza senile e Trieste, ancora energica e vivace. La famiglia è composta da quattro nuclei distinti, ognuno con le proprie dinamiche e peculiarità. Lina, perpetuamente nevrotica e impiegata presso la biblioteca comunale di Teramo, è sposata con Michele, geometra comunale appassionato di caccia e tifoso del Pescara e il figlio Mauro. Milena, casalinga afflitta dalla depressione dovuta alla sterilità, è sposata con Filippo, maresciallo maggiore dell'Aeronautica a Roma.
Alessandro, impiegato delle Poste a Modena è sposato con Gina, snob e malvista dalle cognate, e hanno una figlia, Monica. Infine Alfredo, professore d'italiano omosessuale a Como. La trama sembra seguire la solita routine festiva, con cenone di pesce, processione, tombola, messa di mezzanotte e scambio dei regali. Tuttavia, durante il pranzo di Natale, Trieste annuncia che, a causa dell'età avanzata, i genitori non desiderano più vivere da soli e lasciano ai figli la scelta di chi accoglierà la coppia anziana a casa propria in cambio di una parte della pensione e dell'abitazione in eredità.
Le reazioni dei figli sono varie, con ognuno cercando di scaricare la responsabilità sugli altri. Emergono rancori, gelosie, segreti e ipocrisie all'interno della famiglia. In particolare, si scoprono dettagli inaspettati, come l'omosessualità di Alfredo e una tresca passata tra Michele e Gina. La storia culmina in una decisione scioccante e unanime da parte dei figli e dei loro compagni. La narrazione proviene da Mauro, figlio di Lina e Michele, che durante l'intera vicenda è stato ignorato dalla sua famiglia. Alla fine, Mauro involontariamente smaschera i colpevoli, raccontando la tragica storia delle vacanze natalizie a scuola nel suo tema.
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