Roma supera Napoli e lancia la pizza a cubo: c'è anche al gusto carbonara

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A Roma, prima ancora di Napoli arriva la pizza cubica: croccantezza ai massimi livelli.

La pizza napoletana e la pizza romana sono due varianti tradizionali della pizza italiane, e presentano alcune differenze distintive nei loro ingredienti, nella preparazione e nella presentazione. La pizza napoletana tradizionale utilizza una pasta morbida e leggera, realizzata con farina di grano tenero, acqua, lievito e sale. La sua consistenza è morbida e sottile al centro con un bordo più spesso e soffice, noto come cornicione. Solitamente ha dimensioni più piccole, con un diametro che varia tipicamente tra i 25 e i 35 centimetri. La pizza romana invece, ha spesso una pasta più sottile e croccante rispetto a quella napoletana. Può essere realizzata con una varietà di farine, spesso con l'aggiunta di olio d'oliva nella preparazione dell'impasto.

Può essere più grande, con un diametro che può superare i 40 centimetri.  Gli ingredienti tradizionali della pizza napoletana possono includere pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala, olio d'oliva extravergine e basilico fresco. Le varietà classiche includono la Margherita e la Marinara. Le pizze romane possono variare notevolmente negli ingredienti. Oltre al classico pomodoro e mozzarella, è comune aggiungere ingredienti come prosciutto crudo, rucola, funghi e uova. Ultimamente però è stata davvero sperimentata ogni combinazione: si è arrivati persino al granchio blu. La pizza napoletana è spesso cotta in forni a legna a temperature molto elevate, il che contribuisce a creare una crosta leggermente bruciata e un cornicione soffice. Quella romana può essere cotta in vari tipi di forni, inclusi quelli elettrici. La cottura può essere a temperature più moderate, producendo una crosta più croccante.

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Roma supera Napoli e lancia la pizza a cubo: le varianti

In generale, entrambe le varianti di pizza hanno i loro sostenitori e le loro caratteristiche distintive, e la preferenza tra le due può essere una questione di gusti personali. Entrambe sono, comunque, deliziose e rappresentano la ricchezza della tradizione culinaria italiana. Torino è celebre per il croissant cubico, che è diventato molto popolare ultimamente soprattutto sui social. Roma brucia tutti sul tempo e lancia la pizza cubica, ovvero un involucro di pasta molto croccante che racchiude un ripieno salato.

Classico pomodoro e mozzarella, ma siamo a Roma e come dunque non celebrare la cremosità della classica carbonara? Il cubo permette di preservare tutti i profumi e i sapori e la parte esterna, resta molto più croccante e richiama il tipico cornicione. Diciamo che la pizza è pizza, ma in questo caso per questa nuova reazione ci si è ispirati molto più alla tradizione romana, per gusti e consistenza.