Mediaset, nuova stoccata per i vertici e Berlusconi: tutto è appeso a un filo

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Una nuova doccia freddissima per Mediaset e Pier Silvio Berlusconi: cosa sta succedendo.

Sono tempi molto duri, dove l'attenzione dei media è altissima per quel che riguarda il gradimento popolare nei confronti delle proposte tv. Sia Rai che Mediaset, le principali competitor hanno investito tanto per proporre un ventaglio di format e soluzioni che potessero soddisfare una fetta sempre più ampia di telespettatori, con un ricambio di volti che mai come in questa circostanza si è percepito fortemente.

Ci sono delle conferme che hanno addirittura superato di gran lunga le aspettative dell'azienda. Ci sono poi stati dei tonfi che hanno comportato una delusione forte per chi credeva in una data proposta e in tutto quello che è stato investito. Vediamo dunque l'ultimo bilancio e quello che potrebbe accadere da qui alle prossime settimane.

Mediaset: l'ennesimo tonfo per 'colpa' della Rai

Tempo di bilanci, di tirare i remi in barca siccome i nuovi palinsesti sono stati inaugurati più o meno da un paio di mesi abbondanti. Partiamo dalla Rai e dal sabato sera e il primo pomeriggio. Un tallone d'Achille che non riesce ad essere in alcun modo 'migliorato', per via del dominio incontrastato di Maria De Filippi, Silvia Toffanin e Terra Amara. Sia in settimana che durante il weekend e nelle fasce orarie di riferimento, Canale 5 batte di gran lunga la Rai, che non riesce a trovare dei sostituti all'altezza. Risultati eccellenti, ma che non bastano a colmare il prepotente divario che c'è tra Viale Mazzini e il Biscione in questo momento.

Rai 1 nella settimana scorsa in prima serata conquista il 22,30%, 8 punti sopra Canale 5 che invece si ferma ad un debole 14,26%. Nelle 24 ore complessive Rai 1 vince con il 18,59%, Canale 5 invece 17,70 %. Una serie di vittorie una dopo l'altra hanno indebolito sempre più Berlusconi e le sue proposte. Il Grande Fratello e le fiction sembrano essere sotto accusa, insieme a Striscia la Notizia e Pomeriggio Cinque. Il reality condotto da Alfonso Signorini nella sua versione restaurata appare privo di dinamiche avvincenti e compete con sceneggiati Rai di incredibile successo, quindi la collocazione appare sbagliata.

Stessa cosa per le fiction, che presentano delle trame e cast all'altezza, ma non riescono a spiccare per via dei competitor. Il popolare tg satirico e il contenitore pomeridiano precipitano sempre più insieme al preserale Caduta Libera con Gerry Scotti. Risultati che preannunciano scenari di grandi cambiamenti all'orizzonte, che non vuol dire siano necessariamente con connotazione positiva. Vedendo le ultime mosse di Pier Silvio Berlusconi, questo tipo di situazione non potrà più essere tollerata sotto svariati punti di vista. Che cambi di nuovo tutto stravolgendo clamorosamente le carte in tavola?

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