Lazio, la grotta che racconta il mito di Ulisse e le Sirene: un sogno tutto l'anno

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Il mito di Ulisse e delle Sirene è una delle storie più iconiche dell'epica greca, raccontata nell'Odissea di Omero. Nella regione Lazio esiste un punto che evoca proprio questa storia.

La narrazione segue le avventure di Ulisse, il re di Itaca, mentre cerca di tornare a casa dopo la fine della guerra di Troia. Durante il suo viaggio, Ulisse e i suoi compagni affrontano varie prove, tra cui l'incontro con le Sirene. Si tratta di creature mitologiche con aspetto di donne bellissime, ma con il corpo di uccelli o pesci. Avevano voci incantevoli e melodiose, e con il loro canto erano in grado di attirare i marinai verso loro, causando spesso naufragi. Le Sirene avevano l'obiettivo di sedurre i viaggiatori con le loro canzoni per poi divorarli.

Quando Ulisse e i suoi compagni si avvicinarono all'isola delle Sirene, il re astuto decise di prendere precauzioni. Egli fece tappare le orecchie dei suoi marinai con cera, in modo che non potessero sentire il canto delle Sirene. Tuttavia, Ulisse stesso voleva sentire il loro canto senza essere tentato, così si fece legare all'albero maestro della sua nave, in modo che non potesse avvicinarsi alle Sirene. In questo modo, poteva soddisfare la sua curiosità senza correre il rischio di perdere se stesso o la sua ciurma. Questo esempio dimostra l'astuzia e la forza di volontà di Ulisse, che riuscì a superare questa prova senza cadere nelle trappole delle Sirene.

Lazio: la grotta mitologica, visitarla è un incanto

Le Grotte di Tiberio sono uno dei principali siti archeologici di Sperlonga, una suggestiva località costiera situata a circa 120 chilometri a sud di Roma. Queste grotte sono particolarmente celebri per le loro sculture e la loro connessione con l'imperatore romano Tiberio. Le grotte sono famose per le loro sculture, che rappresentano episodi del mito di Ulisse e delle Sirene. Si tratta di una serie di gruppi statuari in marmo bianco risalenti al I secolo d.C. Queste sculture sono notevoli per la loro bellezza e il dettaglio artistico. Raffigurano scene tratte dall'Odissea di Omero e includono Ulisse che acceca il Ciclope Polifemo e l'episodio delle Sirene.

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La Grotta di Tiberio e la sua splendida visuale

Si ritiene che queste sculture fossero parte di un'opera d'arte più grande, che decorava una villa romana di epoca imperiale. La villa era comunemente associata all'imperatore Tiberio, che aveva una residenza appunto a Sperlonga. Le sculture furono scoperte per caso nel XVIII secolo, quando si stava costruendo una nuova strada costiera. Questo evento portò alla scoperta dell'antica villa romana sottostante, dove si trovavano le Grotte di Tiberio. Oggi le sculture sono ospitate in un museo a Sperlonga, noto come il Museo delle Grotte di Tiberio. Il museo è costruito intorno al sito archeologico e ospita i gruppi statuari, così come altre scoperte archeologiche della zona.

Sono aperte al pubblico e sono una tappa interessante per chi visita la zona di Sperlonga. Il museo offre un'opportunità unica per esplorare le sculture e conoscere meglio la storia dell'arte romana. Un importante sito archeologico nel Lazio e un'attrazione culturale in Italia, che consente ai visitatori di immergersi nella ricca storia e nell'arte dell'antica Roma. Il weekend perfetto per famiglie, ma anche per una sosta individuale in cui ritrovarsi dopo un periodo difficile.

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