La risonanza del titolo "La voce che hai dentro" sembra essersi smorzata nel coro delle critiche che ha coinvolto la scelta di programmazione di Pier Silvio Berlusconi. I fan della serie con Massimo Ranieri accusano il dirigente di Mediaset di aver affossato la fiction con una scelta discutibile.
La voce che non arriva
Con il suo scenario carcerario, le sbarre alle finestre, i muri grigi e una trama che ruota attorno a Michele, interpretato da Massimo Ranieri, un discografico accusato dell'omicidio del padre, fondatore di una casa discografica, "La voce che hai dentro" sembrava avere tutti gli ingredienti per un successo. Michele deve combattere per dimostrare la sua innocenza e salvare la sua famiglia e la Parthenope Edizioni Musicali. Ma nonostante l'apprezzamento sui social, la serie non ha ottenuto gli ascolti sperati.
Il cambio che ha fatto la differenza
Molti utenti attribuiscono questo insuccesso all'ultimo cambiamento apportato nei palinsesti di Mediaset. La puntata è stata spostata dal giovedì al venerdì per favorire il Grande Fratello, penalizzando così "La voce che hai dentro". I fan sono delusi da questa scelta e ritengono che la serie avrebbe potuto ottenere molto di più con una collocazione diversa.
Il futuro di "La voce che hai dentro"
Ora si attende di vedere se Mediaset prenderà in considerazione le critiche dei fan e apporterà dei cambiamenti alla programmazione. Nel frattempo, i telespettatori continueranno ad apprezzare "La voce che hai dentro" e a sostenere Massimo Ranieri e il resto del cast.
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Un potenziale inespresso
"La voce che hai dentro non riesce a farsi sentire", sembra essere il commento più comune tra il pubblico. Nonostante il consenso sui social, la serie con Massimo Ranieri non ha ottenuto gli ascolti sperati. Il motivo di questo insuccesso, secondo molti utenti, sarebbe da attribuire al cambio di palinsesto che ha spostato la puntata dal giovedì al venerdì. Un peccato, considerando il potenziale della storia e le interpretazioni dei protagonisti. Forse con una collocazione diversa avrebbe potuto ottenere molto di più.